Gli organi di informazione hanno dato notizia di uno sversamento illecito di rifiuti a Ponte Valentino, che merita attenzione e qualche commento.
Si tratta, infatti, di alimenti scaduti provenienti dal centro di cottura dei cibi forniti alle scuole della città. E’ sempre particolarmente deplorevole che qualcuno abbandoni rifiuti invece che smaltirli in modo corretto, ma lo è ancora di più se si tratta di una ditta incaricata di espletare un servizio da parte del Comune di Benevento.
L’amministrazione comunale e l’ASIA, da tempo lamentano il comportamento incivile e a volte criminale di chi abbandona rifiuti nei posti più impensati o più sensibili per il danno ambientale che possono procurare (piazzole delle superstrade, aree industriali, scarpate, aree destinate a parchi o verde pubblico, torrenti, ecc) e pensano di installare telecamere o sguinzagliare “guardie ambientali” per individuare e punire i colpevoli.
In questo caso, i materiali smaltiti illecitamente provengono dal centro cottura della società Ristorò, che fa capo alla famiglia Barretta, pagata dal Comune per il servizio di mensa scolastica e quindi l’amministrazione comunale non può non assumere provvedimenti adeguati per censurare il fatto e applicare le sanzioni dovute.
Il Comune, ma anche la magistratura, devono poi accertare perché la ditta incaricata di effettuare un servizio così delicato, preparare i pasti per i bambini, smaltisce illecitamente alimenti scaduti.
Trattandosi di materiali organici non si potevano consegnare normalmente all’ASIA? Che cosa avevano di tanto strano quegli alimenti da rendere “conveniente” il loro abbandono su un terreno demaniale?
Il Movimento a 5 stelle, può impegnare i propri parlamentari per capire meglio la questione?