Tutti in sella per la IV edizione della manifestazione “Sui sentieri del brigantaggio” in programma il 6, 7 e 8 settembre. Appassionati di equitazione e natura a partire da domani si daranno appuntamento per rivivere per il quarto anno consecutivo un’esperienza unica: una passeggiata nella storia, attraverso la rievocazione dell’eccidio di Pontelandolfo e Casalduni che segnò il territorio nell’anno 1861.
L’evento storico culturale è nato quattro anni fa da un’idea di Franco Parente, presidente dell’associazione “I Cavalieri della Collina”. ” Una grande passione per la natura, e per questo straordinario animale, il cavallo, simbolo di libertà assoluta, di contatto incondizionato con la natura, mi spingono da sempre a condividere momenti a contatto con il nostro territorio, a comprendere ogni volta di più sentieri della nostra memoria storica che ad altezza di cavallo assumono per chi ha la sensibilità di capirlo, un valore aggiunto” spiega lo stesso Parente.
La manifestazione, che si apre domani sera presso la sede dell’associazione in contrada Colli di Casalduni, vede quest’anno un nutrito calendario di appuntamenti.
Cento cavalieri (e non si esclude la partecipazione della mascotte, il cane Oliver, un meticcio che non perde una passeggiata a cavallo) ripercorreranno le strade “del ricordo” e approderanno a Pontelandolfo per il simbolico abbraccio e lo scambio delle bandiere.
Esibizioni di monta inglese e alta scuola spagnola faranno da cornice all’evento, poi musica e degustazioni di prodotti tipici completeranno le serate.
“Quest’anno – spiega ancora Franco Parente – l’iniziativa assume un ruolo diverso e si fa messaggero di difesa del territorio da una nuova invasione, l’ignoranza nella devastazione del territorio. E’ per questo che ci uniremo al comune di Fragneto Monforte, per sostenere insieme al sindaco Raffaele Caputo, la lotta alla distruzione ambientale tristemente legata alla presenza delle ecoballe”. Parente si è detto molto soddisfatto dell’adesione dei Comuni di Pontelandolfo, Campolattaro, Santa Croce del Sannio, ma allo stesso tempo si è rammaricato dell’indifferenza di altre amministrazioni, considerando che la manifestazione sta avendo eco anche fuori regione.
“Noi – ha concluso Parente – in sella ai nostri cavallo porteremo sabato mattina, insieme al Comune di Fragneto Monforte, un inequivocabile messaggio alle istituzioni esibendo uno striscione con la scritta “A terra è a nostra e non s’adda tuccà”. Sperando di richiamare l’attenzione e risvegliare la sensibilità di chi ha dimenticato i valori di queste terre”.