(Zazzagol) – Ho ricevuto questa mail da Gianpaolo Imbriani, fratello dell’ex calciatore di Napoli, Genoa, Cosenza, Benevento morto a 37 anni di tumore il 15 febbraio scorso. E’ un tenero, splendido invito a ricominciare, a rifare tutto, a rifarci: Gianpaolo mi chiede di scrivere un articolo da affiancare alla foto speditagli da Marcello Lippi: sono molto più efficaci le sue parole. Chi pubblicherà foto e lettera – senza i riferimenti al sottoscritto, naturalmente – gli (e ci) darà una speranza in più.
Caro Ivan, ho ricevuto tante foto da personaggi dello sport che indossavano la “sua” maglia e tante altre ne arriveranno. Ma questa mi ha sorpreso più di tutte. Non so quanto possa valere per te, ma riceverla dalla Cina e dall’allenatore che ha fatto esordire mio fratello per me vale tanto.
Mio fratello sognava un calcio diverso, aveva un’idea di sport che ha fatto fatica a ritrovare nel mondo del calcio. Probabilmente la cosa che l’ha più riempito di orgoglio nella sua carriera è stato quando dalla stanza dell’ospedale ha letto su un giornale che due tifoserie avversarie si erano unite nello stesso messaggio per lui!
Non posso permettermi che questa storia passi inosservata. Ho un progetto ambizioso in testa e vorrei che quest’immagine diventasse l’icona di uno sport pulito. Vorrei che le persone che la mostreranno lo facessero come a dire “è così lo sport che ci piace e che vogliamo”.
Mio fratello non giocava a calcio come Maradona, né tantomeno è diventato un personaggio popolare, eppure per lui sono scesi in campo e sugli spalti con maglie e striscioni da Napoli a Torino, da Benevento ad Avellino, passando anche dai campetti di periferia e delle isole. Tutto questo a dimostrare che la persona ha lasciato un segno. Se riuscissi a insegnare a un solo bambino a crescere nell’esempio di un uomo semplice, umile, anziché con il mito del calciatore tutto donne, macchine e bella vita, sarebbe la vittoria di Carmelo. Che mi ha lasciato una grossa eredità.
Ho provato a buttare giù due righe da affiancare a questa immagine di Carmelo, eccole: “Imbriani non mollare” è l’altra faccia del calcio: un calcio pulito, solidale, capace di creare un vero fenomeno sociale. Un calcio dove, almeno per una volta, tifoserie rivali, ultrà, squadre in lotta per un campionato, mettendo da parte l’intolleranza si sono unite dando voce e cuore a un unico slogan. L’immagine della sua esultanza è diventata il simbolo del “calcio perbene”.
Il problema è che non sono un giornalista, né uno scrittore, e non so se il messaggio verrà recepito. Quindi, se avessi qualche consiglio da darmi te ne sarei grato.
Il piacere che volevo chiederti è quello di pubblicare questa foto con un articolo, se ti è possibile. Avrebbe la visibilità che merita.
Chiaramente non è casuale se questo articolo vorrei che lo scrivessi tu.
Mio fratello mi ha insegnato a credere nei sogni e adesso voglio realizzare il suo!!!
Gianpaolo Imbriani