Telese Terme è un’accogliente cittadina a forte vocazione turistica. Le sue acque sulfuree attirano ogni anno migliaia di persone. Ma la crisi, com’è noto, fa sentire i suoi effetti e bisogna inventarsi qualcosa per rilanciare l’immagine della cittadina.
E così l’amministrazione comunale, sulla scia di quanto già avvenuto nella vicina Paupisi, ha deciso di fare qualcosa per sfruttare il flusso di automobilisti in transito lungo la Statale Telesina. Da qualche giorno, infatti, nei pressi del viadotto Seneta nelle ore mattutine stazione una pattuglia di vigili urbani pronta ad immortalarvi. Il servizio, in verità, è ben organizzato poiché la pattuglia è generalmente composta da un uomo e una donna e, quindi, in grado di fornirvi qualsiasi informazione. Insomma, un tourist office che non ha nulla da invidiare a quelli delle più importanti città d’arte italiane. L’unico neo è rappresentato dal fatto che gli agenti non sono in grado di consegnarvi le foto-ricordo ma dovrete pazientemente attendere l’invio a domicilio.
In ogni caso, se poi decideste di visitare le rinomate terme d’acqua sulfurea non rimarrete certamente delusi. Le piscine, ad esempio, sono una sorta di tuffo nel passato. Poco o nulla è, infatti, cambiato rispetto alla Belle Époque. Scordatevi il wi fi o altri tipi di servizi aggiuntivi, che hanno finito per stravolgere tanti luoghi della nostra memoria: a Telese avrete solo bisogno di un telo da stendere sul morbido cemento che circonda le piscine. I prezzi, inoltre, non hanno subito ritocchi, tant’è vero che se visitate il sito della struttura (unica ma eccellente concessione alla modernità) troverete ancora il tariffario del 2011.
Certo, la prima volta che vi recherete nelle terme dovrete registrarvi fornendo dettagliatamente i vostri dati anagrafici. E i tempi di attesa generalmente non sono brevi. Ma cosa volete che sia una mezzoretta di fila di fronte all’eternità: il vostro nome, infatti, verrà conservato per sempre nell’archivio storico di una struttura che, ricordatevelo, resiste orgogliosamente ai subdoli e pericolosi attacchi della modernità.
Quanta invidia nei Suoi riguardi per come dice le cose con sottile ironia. Io, poiché conosco altre terme di Telese, queste non le riconosco e l’irrefrenabile rabbia non mi consente di pesare le parole e vengo sottoposto a censura. Purtroppo le verità fanno male, anche quand’esse sono documentate.
E’ vergognoso.
l’ironia è la miglior arma in questi casi….. (b.n.)