Il Giudice del Lavoro, dott. Francesco De Pietro, con una sentenza del 31 maggio, ha annullato il provvedimento disciplinare, una multa da € 10,66 (dieci euro e sessantasei centesimi), inflitto ad Alberto Zollo, dirigente sindacale dello SLAI COBAS.
La multa era stata imposta dal Dirigente del Settore Personale del Comune di Benevento, Andrea Lanzalone, il quale in data 5 settembre 2011 aveva ordinato a Zollo di rimuovere un manifesto affisso nell’atrio di Palazzo Mosti per pubblicizzare lo sciopero indetto per il giorno successivo.
Il dirigente sindacale si era rifiutato di obbedire agli ordini del Dirigente facendo notare che il manifesto era stato collocato sui muri, senza che gli stessi fossero imbrattati, al pari di altri perché la bacheca sindacale era stata da tempo rimossa dall’amministrazione.
Lanzalone aveva provveduto a togliere il manifesto che Zollo però si riprese ricollocandolo al suo posto. Al sindacalista fu contestato il comportamento “irriguardoso” e nonostante le sue giustificazioni, gli furono trattenuti sullo stipendio 10,66 euro.
Alberto Zollo assistito dall’avvocato Daniela Sarracino ha presentato ricorso per difendere il diritto sindacale a pubblicizzare le attività dello SLAI COBAS, accolto dal dott. De Pietro che ha annullato il provvedimento disciplinare e di conseguenza ordinato al Comune di restituire l’ammontare della multa e pagare le spese legali pari ad euro 775 oltre Iva e oneri previdenziali.
Il coordinamento provinciale dello SLAI COBAS ha già chiesto al sindaco Fausto Pepe di assumere i dovuti provvedimenti per censurare il comportamento di Lanzalone al quale vanno anche attribuite le spese derivanti dalla sentenza che non possono gravare sulle casse comunali.
* Slai Cobas