Presso la Libreria Masone in Benevento, l’11 maggio prossimo, alle ore 19,00, si svolgerà una serata dedicata a Tiziano Terzani, il grande giornalista scomparso otto anni orsono. L’evento (a cura delle associazioni ‘Art’Empori’ e ‘Parliamone’, ma che prevede anche la partecipazione di altre associazioni territoriali), ricomprenderà la proiezione di filmati, tra cui parti di Anam il senzanome e Anam Atto II, e letture di brani tratti dai libri di Terzani (a cura di Roberto Nigro). L’idea è quella di ripercorrere insieme la vita di Terzani e, in particolare, il viaggio nel cuore dell’Asia, raccontato in Un indovino mi disse, viaggio che, per lo scrittore, è stato tappa fondamentale di una trasformazione da corrispondente di guerra a uomo di pace.
Durante la serata il regista Mario Zanot presenterà il progetto del film tratto da Un indovino mi disse. A seguire un aperitivo, offerto dalla libreria. L’ingresso sarà libero. Chi lo vorrà potrà fare una donazione per finanziare il film.
Il progetto cinematografico in generale
A fine dicembre è stata lanciata sul web la campagna di raccolta fondi per realizzare un film tratto da quello che è forse il libro più amato di Tiziano Terzani: Un indovino mi disse.
L’idea è del regista milanese Mario Zanot, documentarista e visual effects supervisor, che ha collaborato, tra gli altri, con Giuseppe Tornatore e Nanni Moretti.
La sceneggiatura – alla cui redazione ha partecipato anche Angela Staude Terzani – è già pronta e alcuni partners stranieri hanno mostrato vivo interesse per il progetto. In Italia, invece, Rai Cinema e Medusa hanno messo in dubbio che ci siano persone interessate a vedere un film su Terzani, dopo otto anni dalla sua morte.
Andando su www.unindovinocidisse.it è possibile dare il proprio contributo al progetto, versando pochi euro ma anche cifre più alte. In cambio si ha diritto a una ricompensa. Ad esempio, chi sceglie di versare 50 euro vedrà il proprio nome nei titoli di coda del film.
Per promuovere il progetto sono in programma iniziative in tutta Italia. L’obiettivo è quello di uscire nelle sale nel 2014, in occasione del decennale della morte di Terzani.
Una parte degli incassi del film verrà devoluta a Emergency, per l’ospedale di Lashkar-gah in Afghanistan, intitolato a Tiziano Terzani. Si tratta di un centro chirurgico in cui il 60% dei pazienti ricoverati è curato per ferite di guerra causate da bombe, mine antiuomo e pallottole e dove un terzo dei pazienti ha meno di 14 anni.
In ogni caso, se la cifra raccolta attraverso il finanziamento popolare non dovesse essere sufficiente a garantire la produzione del film, l’intero importo, tolte le spese documentate, verrà devoluto ad Emergency.