Migliaia di persone hanno sfilato oggi per le strade di Firenze nell’ambito della diciottesima edizione della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie” per ricordare le oltre 900 vittime della criminalità organizzata.
Nelle stesse ore il neo presidente della Camera, Laura Boldrini, ha ricordato “il sacrificio di chi è morto per le istituzioni e per questa democrazia. Anche con questo spirito – ha aggiunto – siamo idealmente vicini a chi oggi a Firenze, assieme a Luigi Ciotti, ricorda tutti i morti per mano mafiosa”.
Nel pomeriggio, infine, alla presidenza del Senato (la seconda carica dello Stato) è stato eletto Pietro Grasso, che fino a qualche settimana fa era a capo della Direzione nazionale antimafia e fu il giudice a latere del primo maxiprocesso contro Cosa Nostra, istruito da Falcone e Borsellino.
Tre segnali che testimoniano un’inversione di tendenza e rafforzano la battaglia contro la corruzione, “Riparte il futuro”, promossa da don Luigi Ciotti, Libera e Gruppo Abele e a cui nella recente campagna elettorale hanno aderito 878 candidati (di cui 201 sono risultati eletti alla Camera e 71 al Senato).
Il tutto è avvenuto, ricordiamolo, in un Paese che per troppo tempo ha “sostanzialmente” rimosso l’impegno a favore della legalità.
Questi segnali rappresentano, dunque, un ulteriore stimolo all’impegno per quanti in questi anni si sono battuti per tenere accesa la fiammella della speranza, sia pure tra mille difficoltà e con crescenti rischi.
Tra questi mi piace ricordare l’impegno degli scout cattolici dell’Agesci Benevento 2, che da tempo operano nel difficile contesto sociale del rione Libertà e da tre anni il 19 marzo organizzano varie iniziative in ricordo di don Peppe Diana, brutalmente ammazzato dai Casalesi per il suo impegno a favore della legalità e del riscatto.
Martedì prossimo gli scout saranno nelle scuole di Benevento per incontrare e dialogare con gli studenti. Le scuole interessate all’iniziativa sono: l’Istituto Comprensivo Statale G.B. Bosco Lucarelli, dove verranno proposte delle attività-gioco per sensibilizzare i bambini ad azioni di legalità nella vita quotidiana. Mentre per gli istituti superiori l’iniziativa sarà vissuta presso il Liceo Scientifico G. Rummo e I.P.S.A.R. “Le Streghe” con un dibattito al quale parteciperemo Gabriele Corona (Altra Benevento contro il malaffare) ed il sottoscritto. La mattinata con i ragazzi si concluderà alle 12 presso la parrocchia S.S. Addolorata con un momento di condivisione. La sera alle 20, infine, sempre presso la parrocchia S.S.Addolorata vi sarà una (S)Veglia condotta dal gruppo Agesci Rotondi 1.
Un’iniziativa importante perché, come ha ricordato oggi don Ciotti, si possano uccidere nuovamente le vittime delle mafie “attraverso il silenzio, la rassegnazione e la diffidenza. Non uccidiamoli con le ricorrenze rituali, celebrative. Possiamo, invece, tenere in vita il loro ricordo facendo memoria delle loro storie di lotta alla mafia e facendo diventare impegno quotidiano tutti i giorni i valori da loro professati”.
Ovvero, la strada scelta con umiltà e impegno dai ragazzi dell’Agesci Benevento 2.