Neanche i sei mesi trascorsi tra carcere ed arresti domiciliari sono riusciti a dissuaderlo dall’impegno politico. E, così, da qualche giorno in città sono apparsi i manifesti 6 x3 dell’ex sindaco di Calvi, Giovanni Molinaro, candidato alla Camera dei Deputati nella lista Intesa Popolare (collegata a Berlusconi). Sui mega poster, e perfino sul suo sito internet (www.giannimolinaro.it), campeggia in evidenza lo slogan “La buona politica”, che è tutto un programma.
Nelle stesse ore, però, i carabinieri della compagnia di Benevento, su richiesta della locale procura della Repubblica convalidata dal gip, hanno eseguito una serie di sequestri conservativi dei beni nei confronti delle persone arrestate a seguito dell’operazione denominata “Stupor Mundi” . Tra questi, ovviamente, figura anche l’ex sindaco di Calvi, a cui sono stati sequestrati una Mercedes, i conti correnti accesi presso la Banca della Campania per un importo complessivo di 249.000 euro, un libretto postale su cui erano depositati 42.000 euro e terreni e fabbricati aventi un valore complessivo di 766.000 euro.
Il tutto alla vigilia del tour elettorale del leader di Intesa Popolare, Giampiero Catone, che giovedì 7 febbraio farà tappa in provincia di Benevento per “discutere di buona politica e di proposte concrete in tema di difesa dell’istituto della famiglia e dei diritti dei più deboli”.
Per l’occasione l’ex sindaco di Calvi, non potendo disporre della Mercedes sequestrata dai magistrati, dovrà magari chiedere un passaggio ad un amico. Proprio lui che un tempo le campagne elettorali le faceva a bordo di un bus ecologico recante la scritta “Molinaro for president”. Sic transit gloria mundi…