Benvenuti nel Grand Hotel Camorra di Benevento. L’ironica considerazione nasce spontanea alla luce di due recenti notizie di cronaca. A dicembre, infatti, il presidente dell’associazione Altrabenevento, Gabriele Corona, svelò che da oltre un anno uno degli elementi di spicco del clan degli scissionisti, Vincenzo Pagano, ha scelto il capoluogo sannita come dimora per scontare gli arresti domiciliari .
Ora, secondo quanto riferisce l’edizione casertana del quotidiano Il Mattino, è la volta di Carmine Schiavone, il figlio di Francesco Schiavone Sandokan arrestato l’altro giorno nel centro di Aversa dai carabinieri di Casal di Principe, che è detenuto nel carcere di Capodimonte: “La scelta di questo istituto piuttosto che di quello casertano – spiega il quotidiano napoletano – è stata dettata dall’esigenza di evitare omaggi da parte degli altri detenuti casertani”.
Cresce, dunque, l’appeal della città Unesco, che ha finalmente scoperto un nuovo filone: quello del turismo penale… Insomma, stamm‘ appost!