La notte di Capodanno sono stati esplosi alcuni colpi di pistola contro il portone della “Nco”, la “Nuova Cucina Organizzata” che a San Cipriano d’Aversa, zona predominio del clan dei Casalesi, sfida la prepotenza della camorra cucinando e producendo eccellenze agroalimentari sui beni confiscati ai clan. Colpi di pistola diretti, quindi, contro il cammino di riscatto intrapreso da tantissimi cittadini che si affrancano così dai tentacoli della camorra
Ierii mattina, alla presenza di don Luigi Ciotti, si è svolta un’affollata assemblea pubblica di solidarietà nel corso della quale il fondatore di Libera ha spiegato che “sparare in questo luogo ha un significato profondo perchè è un’azienda che produce e funziona su un bene confiscato. Così facendo i camorristi vogliono dire che il territorio e le realtà produttive sono ‘roba nostra’, noi invece diciamo che si tratta di beni restituiti alla collettività”.
Don Ciotti ha, poi, ricordato che “esistono 3.800 beni confiscati alla criminalità che non possono essere recuperati in quanto gravati da ipoteche iscritte dalle banche. Non è possibile che nessuno, a livello politico, ponga tale questione. Io poi mi chiedo, come hanno fatto le banche a prestare soldi ad aziende colluse?”.
Ma a far riflettere è stato soprattutto il passaggio dedicato alla politica: ”La parola legalità è ormai sulla bocca di tutti. Sono fondamentali le associazioni e i progetti ma è in Parlamento che si deve davvero combattere la mafia. Penso alle numerose ambiguità riguardanti la legge sulla corruzione, che non ha recepito le chiare e rigide indicazioni europee, o al gioco d’azzardo, o alla circostanza che i reati ambientali non sono ancora stati inseriti nel codice penale. Temi che, purtroppo, nella campagna elettorale da poco partita vengono solo accennati”.
Speriamo, quindi, che le candidature di Antonio Ingroia, Pietro Grasso e Rosaria Capacchione servano almeno a riportare in primo piano queste tematiche perché la solidarietà (e ieri ce n’è stata davvero tanta) è ben poca cosa se poi mancano adeguati strumenti legislativi per contrastare efficacemente le mafie.