La celebrazione della Natività è alle porte e in queste ore, lo confesso, vorrei tornare bambino e scrivere una letterina a Babbo Natale. Non gli chiederei un gadget tecnologico e neppure una vincita milionaria.
Vorrei solo che Babbo Natale mi portasse in dono una bella notizia, che aspetto da molte settimane: la guarigione di Carmelo Imbriani, che da mesi sta giocando la partita più difficile della sua vita.
Come scrissi tempo addietro (https://www.sanniopress.it/?p=17341), conobbi anni fa Carmelo nella palestra del centro di riabilitazione di Alfonso De Nicola. E fu subito feeling perché l’ex golden boy del Napoli (Boskov credeva talmente in lui da sconsigliare l’acquisto di Inzaghi) è una persona speciale. Bastano pochi minuti di conversazione per accorgersene. Uomo d’altri tempi, profondamente legato alla sua terra d’origine e alla famiglia, Imbriani rappresenta l’altra faccia di un calcio malato e ormai privo di valori, l’anti-divo per eccellenza.
Ma la sorte, si sa, prescinde da questi valori e spesso si accanisce contro i migliori e così, proprio quando assieme al gemello-galantuomo Jorge Martinez aveva iniziato un nuovo percorso di vita, ecco giungere beffarda e crudele la malattia.
Da allora un sol pensiero mi accompagna: forza Carmelo! E speriamo che Babbo Natale porti questo meraviglioso regalo.