“È convocata per giovedì 29 novembre, alle ore 12:00, in oltre trenta città italiane, una conferenza stampa “diffusa” per raccontare il percorso di ALBA (Alleanza per il Lavoro, i Beni Comuni e l’Ambiente) che in questi giorni ha concluso la sua fase costituente. A Benevento la conferenza si terrà in Via Torre della Catena, presso la Libreria Edicolè, alla Galleria Malies”.
Ad annunciarlo in una nota inviata alla stampa è il portavoce del nodo sannita di ALBA, Nicola Sguera, che aggiunge: “È nello spirito di ALBA e del suo manifesto fondativo una pratica politica “altra nelle forme e nelle passioni” che si propone di diffondere il potere e non concentrarlo; di essere presente a livello locale, perché ALBA intende riaffermare la validità della dimensione territoriale locale come luogo dove governo e cittadino sono più vicini, dove la democrazia partecipativa può affiancare e essere da stimolo a quella rappresentativa.
Siamo nel mezzo ai due turni delle primarie (a cui non abbiamo partecipato) e a pochi giorni dall’importante assemblea promossa da “Cambiare si può”, in programma il 1° dicembre a Roma, al Teatro Vittoria. In questi mesi ALBA ha elaborato, nel corso di vari incontri nazionali (Parma, Torino, Roma), l’analisi della crisi attuale, i valori condivisi dei suoi aderenti, ed i 25 irrinunciabili propositi del suo percorso politico, che saranno illustrati durante la conferenza e saranno visibili nel sito: www.soggettopoliticonuovo.it/contributi-essenziali-di-programma-alba-soggetto-politico-nuovo/).
L’assemblea di ALBA ha votato il sostegno all’appello “Cambiare si può! Noi ci siamo”, indirizzato a promuovere la presenza di un “Quarto polo” per le politiche 2013, che rappresenti un segno di netta discontinuità con le politiche del passato, fuori dall’alleanza PD-SEL. “Cambiare si può” costituisce, quindi, una tappa parallela al percorso di ALBA, che è molto più lungo e ambizioso, verso la creazione di un Soggetto Politico Nuovo.
L’organizzazione che ALBA si è data a 7 mesi dalla nascita a Firenze lo scorso 28 aprile, nel primo incontro nazionale, è di tipo confederale, con tanti nodi distribuiti sul territorio che interagiscono attraverso un Comitato operativo nazionale, collettivo e a rotazione, attualmente composto da 25 persone (tra cui un’attivista di Benevento), che attua le decisioni dell’assemblea. Non esiste un leader. Nel gruppo dirigente di ALBA sono presenti intellettuali, attivisti di movimenti e comitati, amministratori locali, volti nuovi della politica accanto a chi mette a disposizione il suo bagaglio di esperienze. Un mix di saperi, forze e stimoli per dare voce a un paese reale.
I nodi di Alba – conclude Sguera – sono coinvolti attivamente nella raccolta di firme per i quesiti referendari sul lavoro (articoli 8 e 18) e sono presenti nei comitati unitari. Le attività di ALBA sono interamente auto-finanziate con le donazioni degli aderenti. La campagna di adesioni, dopo la recente approvazione di uno Statuto partecipato, inizierà il prossimo 15 dicembre”.