(Sanniopress) – Come si apprende da diversi articoli pubblicati sulla stampa, ART SANNIO, l’agenzia provinciale per la valorizzazione dei beni culturali”, per il 51% di proprietà della Provincia e il 49% della Regione, è indebitata per diversi milioni di euro e di conseguenza è stata posta in liquidazione. Per quali motivi cioè è accaduto e perché la Provincia non ha voluto trasformare e rilanciare tale società nell’anno del riconoscimento di “Benevento città dell’Unesco” è un mistero che nessuno ha voluto finora spiegare.
Con la delibera n. 72 del 3 aprile 2012, la Giunta Provinciale, si è limitata a distaccare 9 dipendenti di Art Sannio presso Sannio Europa, un’altra società controllata, per continuare a garantire il lavoro che svolgevano in precedenza, cioè la gestione della Rete Museale. Per tale attività la amministrazione provinciale trasferisce 38.000 euro mensili prelevati dal proprio bilancio, a Sannio Europa che li utilizza, in parte, per pagare gli stipendi ai nove lavoratori distaccati. Gli altri cinque dipendenti rimasti presso Art Sannio per gli adempimenti amministrativi, non ricevono lo stipendio nonostante la disponibilità delle risorse impegnate dalla Provincia.
Il segretario generale della UIL, Bosco Fioravante, già intervenuto varie volte nella polemica sindacale connessa al mancato pagamento di tali stipendi, ha chiarito con un comunicato del 23 ottobre, che “Il problema è questo: il debito di Art Sannio Campania, pari a circa un milione e mezzo di euro, fa si che ogni euro che la Provincia di Benevento trasferisce in Art Sannio Campania finisce per essere acquisito dai creditori e non entrerebbe mai nelle tasche dei lavoratori.”
Insomma, secondo Bosco, il distacco dei lavoratori a Sannio Europa sarebbe solo un escamotage per consentire alla Provincia di pagare lo stipendio, senza farsi pignorare i soldi dai numerosi creditori di Art Sannio.
Il Sannio Quotidiano ha pubblicato ieri, 28 ottobre, un articolo dal titolo “Art Sannio, con lo Stato debiti per un milione di euro” con il quale si da notizia di “debiti tributari” cioè mancati pagamenti verso Equitalia ed istituti previdenziali, che già nel 2010 ammontavano a € 1.301.281.
Possibile che la Provincia di Benevento, ente pubblico, prima del suo scioglimento, abbia inventato operazioni di storni di fondi tra le sue società partecipate per raggirare i creditori di una sua società, tra i quali anche gli istituti previdenziali pubblici?
Il fatto è davvero inquietante e trattandosi di soldi pubblici, ritengo che un Vostro chiarimento sia dovuto.
* presidente Altrabenevento