(Sanniopress) – Alla luce del decreto approvato in Senato sulla spending rewiev e visto l’art. 17 del decreto legge n. 95, con il quale si avviano le procedure di riordino delle Province, il consigliere regionale della Campania Sergio Nappi e il componente dell’ufficio di presidenza dell’Unione Province Italiane e consigliere provinciale di Avellino, Carmine De Angelis, invitano «i deputati rappresentanti del territorio irpino ad assumere coerentemente una posizione di voto contrario al decreto n. 95, in fase di conversione, cosí come fatto dal senatore Cosimo Sibilia».
«Al fine di realizzare un’azione congiunta e coordinata tra i rappresentanti territoriali dei vari livelli istituzionali e scongiurare una vera e propria ‘annessione’ del capoluogo di Avellino a quello di Benevento, cosìcome esplicitato al comma 4 bis dell’art. 17 del suddetto decreto, si invitano gli stessi rappresentanti a costituire un tavolo di concertazione che miri a salvaguardare la posizione di preminenza del territorio irpino, ed elaborare una proposta che non mortifichi nessun territorio regionale, e consenta al tempo stesso di realizzare un modello organizzativo di gestione in grado di produrre un efficace governo locale.
Nello specifico, cosí come predisposto dall’art.17 del decreto n. 95, sarà l’organo regionale di raccordo tra regione ed enti locali a predisporre un piano di riordino relativo alle Province ubicate nel territorio della rispettiva regione. E’ infine il Governo nazionale con atto legislativo l’organo deputato a realizzare il riordino definitivo.
In tal senso, l’ipotesi di eventuale accorpamento della provincia di Benevento con quella di Avellino va gestita con un’azione che tenga conto della grandezza territoriale, della specificità del bacino e dell’importanza demografica, consentendo, altresì una cooperativa e funzionale assunzione di responsabilità del comune capoluogo.
Infatti, una semplice applicazione del comma 4 bis dell’art. 17 del decreto legge n. 95 produrrebbe un eventuale accorpamento della provincia di Avellino a quella di Benevento, sovvertendo il principio della cancellazione di quelle province non dotate dei requisiti demografici e di estensione territoriale.
Ció consentirebbe, inoltre, alla città di Benevento, con circa seimila abitanti in piú della città di Avellino, di assumere il ruolo di capoluogo di provincia. Questo ci sembra una enorme forzatura che impone una motivata presa di posizione da parte di tutte le rappresentanze istituzionali della provincia di Avellino».
fintanto diventavano loro capoluogo , tutto ok , adesso che lo diventa il SANNIO , no va + bene…………….