(Sanniopress) – “Chiamatela annessione, accorpamento, oppure in un altro modo, ma se la sostanza è l’eliminazione della Provincia di Benevento allora è meglio che da Limatola ci si muova subito e bene”. È questo il senso della mobilitazione istituzionale che motivato la richiesta del consigliere comunale Pietro Di Lorenzo di convocare un assise per discutere sull’abrogazione della provincia sannita . “L’ultimo paese della provincia di Benevento”, come spesso viene definito Limatola, si muove. E si interroga sul proprio futuro.
Il consigliere di opposizione suona la carica e chiede al sindaco, che è anche consigliere alla Rocca dei Rettori, di consentire ai cittadini di decidere sul proprio futuro. “Perché se si tratta di tutelare la provincia sannita, salvaguardandone l’identità, è un discorso. Ma se tutta la provincia dovesse essere “accorpata” nell’Irpinia – spiega Di Lorenzo – sarebbe il caso di far esprimere i cittadini con un referendum. Non si può infatti immaginare che, da Limatola ci si debba recare ad Avellino per svolgere normali compiti che, a questo punto, si potrebbero trovare nella vicina Caserta”.
E non sarebbe soltanto un discorso di chilometri (appena 15 da Caserta ed oltre 80 da Avellino) e quindi di vicinanza. Ci sarebbe infatti da ascoltare i cittadini sulla loro identità e sulla loro storia. Anche la forte classe imprenditoriale, poi, potrebbe discutere meglio sul proprio futuro. Insomma Di Lorenzo non vuole anticipare nulla, ma chiede con forza di affrontare apertamente l’argomento, a cominciare dal consiglio comunale, che potrebbe essere convocato in forma aperta: “L’obiettivo resta sempre il referendum, oggi possibile e decisivo, per consentire finalmente ai limatolesi di scegliere tra la provincia di Avellino e quella di Caserta”.