(Sanniopress) – «Avanziamo a tutti i senatori ed ai deputati, ai capigruppo dei partiti del Senato e della Camera, ai Presidenti di Camera e Senato la nostra richiesta di stralcio dell’art. 17 per palesi fattori di incostituzionalità e per la insussistenza delle motivazioni di necessità ed urgenza; chiediamo, in via subordinata, che l’art.17 venga riportato ad una dimensione di provvedimento di spesa e che pertanto individuati gli obiettivi di carattere economico da raggiungere, sia affidata agli enti locali ed alle Regioni l’iniziativa dell’adozione degli interventi da attuare per raggiungere tali obiettivi, anche attraverso la revisione dell’assetto e della organizzazione territoriale delle Province e dei Comuni)».
E’ quanto è stato approvato e sottoscritto questa mattina alla Rocca dei rettori, sede della Provincia di Benevento, al termine della prima sessione di incontri tra i presidenti delle Province che si oppongono al Decreto legge n. 95/2012 di accorpamento delle Province (art. 17).
Il documento è stato siglato dai Presidenti e dai rappresentanti delle Province di Ancona, Ascoli Piceno, Avellino, Barletta-Andria-Trani, Benevento, Chieti, Crotone, Fermo, Gorizia, Isernia, Latina, Lodi, Matera, Pescara, Piacenza,Pordenone, Reggio Emilia, Rimini, Rovigo, Savona, Teramo, Trapani, Varese, Vercelli, Vibo Valentia, Vicenza, riuniti nella sede della Provincia di Benevento.
Nel documento viene inoltre richiesto all’UPI che ‘sia immediatamente denunciata la incostituzionalità dell’art. 17 del Decreto Monti e che sia sospesa ogni disponibilità a collaborare col Governo Monti sulla riorganizzazione e il riassetto delle Province, perchè il Decreto non ha accolto alcuna delle fondamentali richieste avanzate dall’UPI (dalle funzioni delle Province al coinvolgimento delle stesse nei processi di riorganizzazione, dall’elezione diretta degli organi provinciali all’assetto delle Aree Metropolitane)’.
«Denunciamo – dicono i presidenti delle Province – in particolare il tentativo portato avanti con questo Decreto, in continuità col Decreto ‘Salva Italia’, anche con gli insopportabili tagli imposti alle Province, di svuotare e cancellare il ruolo delle Province anche attraverso il loro ‘strangolamento’ finanziario». Il documento si conclude con l’appello ai Governatori delle Regioni di impugnare di fronte alla Corte Costituzionale l’art.17 del Decreto Monti per palese incostituzionalità.