(Sanniopress) – Ho avanzato la proposta di un incontro sotto il gazebo di Piazza Roma tra Nicola De Luca e Raffaele Del Vecchio e ora mi giungono all’orecchio voci che mi dicono che la cosa si può fare. L’assessore al Commercio già avrebbe detto sì, mentre il responsabile della Cultura avrebbe detto nì. La sede è buona, l’orario invece è da cambiare: più adatta la sera che, con un po’ di frescura, si ragiona meglio. Dunque, se tutto va come deve andare – se Del Vecchio non fa la fesseria di tirarsi indietro, sarebbe un autogol clamoroso – ci sarà un confronto su cosa è meglio fare per Benevento e il suo grande centro storico con il binomio cultura e commercio, turismo ed economia.
Nic e Raf – chiamiamoli così – come ho già avuto modo di evidenziare, militano nello stesso partito, fanno parte della stessa maggioranza, amministrano nella stessa giunta. Ma c’è un ma: non vanno d’amore e d’accordo. Per loro due, forse, non è un problema ma per il sindaco Pepe lo è senz’altro e – ciò che più conta – lo è senz’altro per la città. Il sindaco sulla delicata materia già si è espresso più o meno così: i panni sporchi si lavano in famiglia. Ma, se il sindaco me lo permette, non è un buon consiglio. Le differenze di idee, e forse anche di obiettivi, tra Nic e Raf non solo ci sono, sono anche destinate a restare. Allora, non conviene a tutti – a Nic, a Raf, a Faustino e soprattutto alla città – che il chiarimento tra i due assessori sia fatto in piazza. Anzi, visto che Piazza Roma li ha divisi, proprio Piazza Roma deve essere ora il luogo – la location, dicono gli uomini e le donne di mondo – del confronto.
Se mi è concesso dare un mio piccolo contributo, vorrei dire questa cosa qua. Non solo so che il dissidio tra Nic e Raf esiste da tempo, ma ho anche l’impressione – chiamiamola così – che il problema amministrativo nasca dal fatto che le iniziative ora dell’uno ora dell’altro sono il parto, di volta in volta, di una sola testa che, alla lettera, fa di testa sua. Insomma, all’origine della guerra delle pizze c’è la mancanza di un confronto in senso alla giunta e l’assenza di quella cosa un po’ strana che Raf chiamerebbe “strategia”. Ora – e so che siete d’accordo – se c’è una cosa che va concordata, attraverso mediazioni, calcoli, pro e contro, è proprio il lavoro che riguarda il settore della cultura e del commercio, del turismo e dell’economia cittadina. Le iniziative dovrebbero nascere dal seno stesso della giunta piuttosto che da questo o da quell’assessorato. Ognuno dovrebbe dare il proprio contributo in termini di idee, di finanziamenti, di logistica. Invece, si tende a fare di questa o di quell’iniziativa un marchio quasi privato dell’assessore che, come Giove quando ha il mal di testa, partorisce la sua grande idea come se fosse Atena.
L’appuntamento sotto il gazebo di Laura De Figlio e Billy Nuzzolillo risolverà il problema? Non credo e non è neanche questo il suo compito, altrimenti tanto varrebbe far amministrare a Laura e Billy piuttosto che la giunta Pepe. Però, l’incontro può valere come importante regola per governare una città che, almeno nelle intenzioni, vuole crescere e nutre di sé una coscienza un po’ eccessiva: parlare e ascoltare per poi decidere è un modo per arricchirsi (tutti) sul piano ideale e per contribuire a dare a Benevento quella piazza che non ha.
Non credo, anzi sono certissimo che l’incontro “pubblico” tra Del Vecchio-De Luca non si farà e ciò perchè entrambi sanno che ci sarebbe pubblico numeroso e sopratutto rumoroso! Sono due marpioni e ….non lo faranno! Io sarei felicissimo se l’incontro avvenisse e avvenisse sopratutto alla presenza del duo Nuzzolillo-De Figlio!!!