(Sanniopress) – La bozza di decreto legge sulla “spending review” prevede che le Regioni adottino, entro il 31 ottobre, la cessazione di ogni attività dei presidi ospedalieri a gestione diretta delle Asl con un numero di posti letto inferiore a 120 unità.
Se l’ipotesi dovesse passare, a farne le spese sarebbe l’ospedale di S. Agata dei Goti che chiuderebbe i battenti a poco più di un anno dalla sua apertura poiché il Piano ospedaliero approvato dalla Regione Campania nel settembre del 2010 assegnò all’ospedale S. Alfonso dei Liguori 100 posti letto (di cui al momento ne sono attivi solo 75).
Insomma, dopo la chiusura dell’ospedale Maria SS. delle Grazie di Cerreto Sannita, si profila all’orizzonte anche la chiusura del nuovo nosocomio saticulino, con buona pace degli ingenti investimenti economici effettuati.
Insomma, uno spreco inaudito di risorse pubbliche che avviene proprio nel momento in cui gli italiani sono chiamati a sostenere grandissimi sacrifici e i servizi offerti dalla sanità pubblica fanno registrare un preoccupante peggioramento.