(Sanniopress) – Gentile redazione, come confermato dalle segnalazioni degli ultimi giorni in Rete, il centro storico di Benevento è sempre più insultato dal comportamento incivile dei nostri concittadini e dall’assoluta assenza di controllo da parte delle istituzioni. Fatto ancor più grave, sono sovente le medesime istituzioni, nella figura di polizia, carabinieri e finanza, che perseverano nell’infrangere una regola assolutamente chiara, non ambigua e indiscutibile: il Corso Garibaldi è Isola Pedonale.
Allego a tal proposito tre immagini. La prima è una foto del cartello presente all’inizio del Corso Garibaldi lato Piazza IV Novembre che indica chiaramente che il Corso è isola pedonale eccetto che per “organi di polizia, ambulanza, vigili del fuoco e mezzi di servizio solo in servizio urgente di emergenza”. La seconda, circolava su Facebook qualche settimana fa, raffigura l’incontro in assoluta cordialità tra una pattuglia dei carabinieri e una Ferrari proprio di fronte il Campanile della Chiesa di Santa Sofia patrimonio Unesco. L’ultima, raffigura il furgone dello staff tecnico di Benevento Città Luce parcheggiato in piazza Matteotti (almeno questa volta hanno avuto il buon gusto di non sostare proprio davanti all’ingresso della chiesa).
L’osservazione che vorrei fare, a corredo delle immagini che allego, è la seguente: se sono le istituzioni a calpestare le regole, come si può pretendere che il cittadino le osservi? Con che autorevolezza un pubblico ufficiale può elevare multe se questi sono gli esempi che quotidianamente ci vengono forniti? A chi ci dovremmo rivolgere per segnalare la violazione dell’isola pedonale, al carabiniere che prende il caffè dopo aver parcheggiato a Via Traiano? Io mi permetto di dubitare del fatto che a Benevento si presentino emergenze ogni sera e che l’epicentro delle stesse sia una tazza di caffè in uno dei bar nei pressi di Piazza Roma. Anche lo staff tecnico dell’evento Benevento Città Luce, come testimonia una delle immagini allegate, non s’è posto alcun problema nel parcheggiare i furgoni di servizio in piazza Matteotti. D’altra parte, come dargli torto? Quotidianamente c’è il raduno di vigilanti privati proprio dinanzi la Chiesa di S. Sofia!
Se non iniziamo (noi cittadini così come le istituzioni) a rispettare le regole più semplici, tutto il resto crolla come un castello di carte. Iniziamo a parcheggiare davanti alla prefettura, poi magari ci spingiamo a piazzetta Vari, poi perchè non raggiungere piazza Piano di Corte sfilando in mezzo alla movida con la musica a palla? Magari poi a casa invece che differenziare i rifiuti facciamo un bel paccozzo e lo lasciamo sotto qualche ponte in una delle innumerevoli discariche abusive che impreziosiscono il nostro territorio. E così via.
La nostra amministrazione non si sta accorgendo del progressivo imbarbarimento culturale in atto nella nostra città. Applicare le regole significherebbe quantomeno arginarlo.
Cordialmente
Un cittadino
Visto che nell’articolo si tira in ballo anche la Finanza, vorrei ricordare che quest’ultima ha la propria sede proprio nel bel mezzo del corso Garibaldi, quindi a meno che non si voglia dotare i suoi appartenenti di un paio di ali, la vedo un po’ dura nel pretendere che non vi circolino coi propri mezzi…
Da quel che ricordo, esiste Via Annunziata che non è isola pedonale. Con un po’ di impegno le regole le riescono a rispettare anche le forze dell’ordine.
Non è facile come si pensa, e non bisogna lasciarsi andare a giudizi affrettati se non si conoscono le cose, né le esigenze operative di una forza di polizia. Tanto per dirne una, se un’autovettura arriva davanti al portone principale, poi da quello stretto vicolo si trova costretta ad uscire per il corso; o dovrebbe ritornare indietro per via annunziata producendosi in 1000 manovre nella minuscola rientranza antistante? Altre volte può capitare che più mezzi nello stesso orario debbano transitare per la caserma. L’unico modo è utilizzare il corso garibaldi, non ci sono alternative. Siamo seri, per favore, e non lasciamoci prendere dalle critiche ad oltranza. Certamente è possibile ridurre la presenza di mezzi anche delle forze di polizia in generale, se il loro passaggio non è strettamente necessario. Ma non prendiamocela con chi è costretto a lavorare in una situazione già oltremodo scomoda e poco agevole.
Mi spiace, non sono d’accordo. Di fronte allo sfacciato mefreghismo delle forze dell’ordine che in barba ad ogni divieto passeggiano per il Corso in auto, il disagio logistico della guardia di finanza appare davvero poca cosa.
Ripeto la risposta che avevo dato giorni fa, e che forse non è giunta: Il disagio può apparire poco cosa per te, forse. In ogni caso, le mie considerazioni era state fatte in virtù del fatto che nell’articolo era stata menzionata la finanza, che a differenza di altri, sul corso ha la propria sede. Quindi, pur essendo d’accordo sul fatto che si può ridimensionare il transito di tutti, le mie osservazioni restano sicuramente valide.