di Billy Nuzzolillo
(Sanniopress) – Cerreto Sannita è un paese ferito. L’improvvisa tragedia che si è abbattuta sulla comunità cerretese a seguito dell’estremo gesto messo in atto da Marco Di Meola è palpabile in ogni angolo della cittadina. Ci si interroga alla ricerca di una spiegazione, di un perché destinato inevitabilmente a restare senza risposta.
Superato lo sgomento che inevitabilmente accompagna tragedie come queste, occorre ora reagire e pensare a come ricordare Marco perché, come scrisse Ugo Foscolo, “non vive ei forse anche sotterra, quando gli sarà muta l’armonia del giorno, se può destarla con soavi cure nella mente de’ suoi?”.
Credo che il modo migliore per onorare la memoria di Marco sia quello di dedicargli un premio da riservare a neoscrittori e poeti sanniti. Un appuntamento da ripetersi ogni anno.
Cerreto, dopo anni di marginalità nel panorama culturale provinciale, da qualche mese è tornata ad essere protagonista attraverso un’iniziativa, la Biblioteca del Sannio, che si sta rivelando un importantissimo elemento di propulsione e stimolo culturale. Un’iniziativa straordinaria perché, come tenne a sottolineare anche Ugo Gregoretti in occasione dell’inaugurazione di Biblos, il futuro di una comunità è legato soprattutto alla sua capacità di conservare e custodire la propria memoria storica.
E Marco, nonostante la sua breve esistenza, ci ha lasciato in eredità un patrimonio di emozioni che merita di essere conservato e tramandato nel tempo attraverso un premio che ne porti il nome.
L’idea è stata già accolta favorevolmente dall’associazione La Biblioteca del Sannio (a cui l’ho anticipata telefonicamente). Spero che incontri ora anche il favore dei visitatori di Sanniopress, tra i quali – mi piace ricordarlo – fino a qualche giorno fa c’era anche Marco, che proprio al nostro sito ha affidato uno dei suoi ultimi scritti, “Lettera d’amore e rabbia da Cerreto Sannita” (https://www.sanniopress.it/?p=23457).
Ringrazio l’amico Billy,che dimostra ancora una volta come alla sua riconosciuta onestà di giornalista si deve aggiungere anche una straordinaria sensibilità umana, che ha voluto coinvolgere in questa iniziativa la Biblioteca del Sannio. Marco era un’intelligenza, un poeta, uno scrittore, un giovane talento ed una risorsa per il nostro territorio. Un premio dedicato a lui vale a ricordare anche le tante intelligenze sannite, per qualsiasi motivo scomparse, ed uno sprone per tanti di noi a lottare ed impegnarsi per le nostre terre ma, soprattutto, per il nostro diritto alla felicità.
Antonello Santagata – presidente “la Biblioteca del Sannio”