(Sanniopress) – Incredulo ho guardato questa foto nel gruppo A.N.P., postata dal nipote di uno delle due persone di cui viene chiesta la testa. Ho preso la bici e sono andato a guardare, inorridito, di persona. Questa scritta vergognosa, ignominiosa campeggia sulle transenne dell’erigendo palazzo di via Goduti, visibilissima per chi scende il Corso Garibaldi. Si allude ai due partigiani sanniti, Giuseppe Crocco (nome di battaglia “Caramba”) e Alfredo Festa, ospiti d’onore della bellissima celebrazione del 25 aprile, coordinata magistralmente da Tonino Conte e dall’A.n.p.i. sannita.
Mi chiedo e chiedo: è accettabile che essa, anche solo per un giorno, rimanga lì, visibile a tutti, con tutta la sua carica di efferata violenza? Il Sindaco di una giunta di centro-sinistra non dovrebbe immediatamente e con solennità stigmatizzare questo orribile sfregio alla nostra città?
Tutte le forze di sinistra non dovrebbero manifestare solidarietà pubblica a due “padri” della nostra povera patria?
Le forze di centro-destra, in cui albergano componenti post-fasciste, non dovrebbero ancor più duramente prendere posizioni contro questi rigurgiti di “fascismo” militante e violento, soprattutto se esercitato contro due persone anziane e indifese?
So che la mia città ha un’anima oscura, ma non mi rassegno a convivere per tutta la vita con essa.
Ai fascisti artefici di questo ignobile gesto dico: siete “vili e traditori” come la bella canzone che abbiamo cantato il 25 aprile.
Hai ragione, Nicola. Hai fatto bene a segnalare quella scritta, non l’avevo notata finora. L’atteggiamento delle cosiddette istituzioni non mi sorprende : hai per caso notato nel corteo qualche amministratore della Nostra Città ?