(Sanniopress) – L’azienda ospedaliera “Gaetano Rummo” ha diffuso una nota contenente precisazioni sulla vicenda della bimba di dieci anni contagiata dalla tubercolosi e attualmente ricoverata a Roma. Ecco il testo:
“Le ultime vicende che hanno caratterizzato la questione riguardante l’ipotesi di tubercolosi che ha colpito la bambina oggi ricoverata al Bambin Gesù di Roma, spinge l’Azienda a dare il proprio doveroso contributo di chiarezza in relazione a quanto emerso sulla stampa negli ultimi giorni.
È stato sottolineato che il contagio della bambina sarebbe stato diretta conseguenza del rapporto di frequentazione con un familiare che è deceduto al “Rummo” nello scorso mese di gennaio.
Ciò posto, dall’esame degli atti ufficiali emerge quanto segue:
– il 2 gennaio 2012, il congiunto della bambina risulta ricoverato presso una struttura dell’Asl che da tempo conosce la storia clinica del paziente;
– il 5 del medesimo mese, il paziente viene ricoverato al “Rummo”;
– il giorno 7 gennaio, viene praticato l’esame di Mantoux, proprio per le evidenze cliniche immediatamente rilevate;
– in data 10 gennaio 2012, viene comunicato, con protocollo n. 475, all’ASL BN 1, Unità operativa Prevenzione Collettiva, il “Caso sospetto o accertato di malattia infettiva”, così come previsto dalla normativa vigente;
– in data 19 gennaio, alle ore 11,40, avviene il decesso, con la seguente diagnosi: Tubercolosi polmonare (omissis).
Non par dubbio che l’azienda “Rummo” abbia assolto in maniera inequivocabile ai propri doveri in rapporto al caso clinico e alle doverose comunicazioni alle competenti autorità sanitarie, già nel corso del mese di gennaio 2012.
All’azienda “Rummo” non spettava e non spetta, come per tutte le strutture ospedaliere, fare attività di prevenzione sul territorio, compito questo, assegnato alla Medicina del territorio.
La precisazione si è resa doverosa a tutela dell’immagine, del decoro e delle professionalità che operano all’interno dell’Azienda, che rimane disponibile ad ogni ulteriore contributo di chiarezza in qualunque momento ed in ogni sede”.