(Sanniopress) – “Cosa c’è sotto Monte Coppe? Noi vogliamo sapere!”. E’ questa, in sintesi, la richiesta che emerge dalla petizione popolare attivata ieri dopo il convegno organizzato a Cerreto Sannita dall’associazione “Da sempre per Cerreto”.
La petizione verrà inviata all’Arpac (Agenzia Protezione Ambientale Campania) e al Nipaf (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale) e nasce in seguito all’inchiesta avviata da Sanniopress lo scorso 9 gennaio sulla scorta di un episodio contenuto nel romanzo di Pierluigi Vergineo “La Malasorte, Storie dal carcere”, edito da L’Altra Voce nel febbraio 2011.
“Con questa raccolta di firme – ha spiegato il presidente dell’associazione, Roberto Stanziano – chiediamo alle istituzioni di intervenire con i poteri legali di cui sono titolari al fine di chiarire quanto accaduto quasi un ventennio addietro in località Parata di Cerreto in modo da tranquillizzare la popolazione”.
Pierluigi Vergineo (che ha firmato il romanzo con lo pseudonimo Pierluigi Patierno) nel corso del suo intervento ha raccontato di aver appreso le notizie riportate nel libro durante la sua pluriennale esperienza di medico presso il carcere di Capodimonte a Benevento.
Una notizia de relata, per intenderci, ma che va comunque inquadrata, senza per questo voler produrre facili allarmismi, nel contesto storico che abbiamo provato ad illustrare attraverso la nostra inchiesta.
Ci sono aspetti che indubbiamente meritano di essere chiariti, anche perché all’epoca – è emerso anche questo nel corso del convegno – fu avviata anche un’indagine da parte della Procura della Repubblica di Benevento, che però non diede esiti positivi e fu per questo archiviata. (b.n.)