(Sanniopress) – Ci voleva la stella di Gian Antonio Stella per scoperchiare la pentolaccia della discarica di Sant’Arcangelo Trimonte e vedere ciò che tutti sapevano a Benevento e (quasi) tutti ignoravano in Italia: la discarica fa liquami da tutte le parti e si trova su una frana. Ora, ci vorrà ancora una volta la stella di Stella per dire che il termovalorizzatore che la Regione Campania vuole impiantare tra Benevento ed Avellino è lo stesso termovalorizzatore che il sindaco Luigi De Magistris non vuole costruire a Napoli Est? Le notizie hanno un valore che dipende non solo dal loro contenuto ma anche dal modo in cui sono date e perfino da chi le dà. Qui la notizia vera è che Stefano Caldoro sta realizzando il programma elettorale del sindaco De Magistris. Speriamo nella buona stella e auspichiamo che anche Stella scriva sul Corriere della Sera che il presidente del centrodestra realizza in Campania il programma elettorale del sindaco De Magistris a danno del Sannio e dell’Irpinia.
Nel caso della discarica di Sant’Arcangelo Trimonte il Sannio non ha avuto dei buoni difensori. La discarica è entrata per la porta principale: la Provincia che si è trasformata in un cavallo di Troia da cui sono scesi gli achei che non hanno portato dolore e morte ma merda sì. Le istituzioni sannite sono fatte un po’ così: prima fanno passare il “nemico” e poi si lamentano. Funzionano in modo inversamente proporzionale alla famosissima strategia guerriera delle Forche caudine in cui il nemico prima fu fatto passare, poi fu chiuso e poi fu spernacchiato. La differenza tra ieri e oggi è che ieri i sanniti spernacchiavano e oggi sono spernacchiati.
La notizia del termovalorizzatore che è volato da Napoli Est a Benevento e Avellino e dintorni viene data in questo modo: la Regione Campania, con una delibera di giunta del 6 marzo, ha stabilito che gli impianti termici dei rifiuti solidi urbani – i termovalorizzatori – previsti nel piano campano di gestione dei rifiuti, non possono essere ubicati nelle zone classificate di risanamento e mantenimento della qualità dell’aria, vale a dire tutta Napoli, Salerno e gran parte del casertano. A questo modo “corretto” di dare la notizia è molto meglio sostituire il modo “scorretto” che sottolinea e risottolinea che Luigi De Magistris ha vinto le elezioni a Napoli promettendo che se avesse vinto non avrebbe mai e poi mai impiantato il termovalorizzatore a Napoli Est, vale a dire proprio lì dove il piano del governo, approvato e sottoscritto dalla Regione Campania e dal Comune di Napoli, lo aveva collocato d’intesa con la commissione europea.
Dunque, la domanda da porre è questa: perché Caldoro vuole realizzare il programma di De Magistris e cancellare quanto già stabilito e sottoposto all’Europa? La storia del risanamento della qualità dell’aria la vada a raccontare ad altri. Personalmente non ho nulla contro i termovalorizzatori ma non so se la stessa cosa possono dire, ad esempio, Luca Colasanto e gran parte dei politici sanniti di governo e di opposizione. Saranno in grado di rivolgere a Caldoro la domandina sulla realizzazione del programma del sindaco di Napoli? Non lo so. Ciò che so è che la prossima volta ad essere spernacchiati sotto il giogo delle forchette caudine saranno lorsignori.