(Sanniopress) – Riceviamo dall’avvocato Domenico Russo, in nome e per conto del proprio assistito Pellegrino Mastella, e volentieri pubblichiamo la seguente precisazione:
Con riferimento ad un articolo pubblicato in data 24 marzo 2012 sul blog online “Sanniopress” – che tra l’altro recita testualmente “Tornando all’inchiesta sull’Udeur va, infine, ricordato che il gip Anna Laura Alfano definì “episodio di estrema gravità” la vicenda della Porsche Cayenna acquistata da Pellegrino Mastella, figlio dell’ex ministro Clemente Mastella. “Il riferimento – si legge sul sito di Rete Sei – viene fatto dal giudice nell’ambito dell’esame della posizione del consigliere regionale Udeur Nicola Ferraro. Tale episodio rivelato da recenti indagini, ad avviso del giudice, “attesta non solo che il consigliere regionale era ‘al servizio dei Mastella’ e non ‘della funzione pubblica rivestita”, ma anche “l’esistenza di inquietanti collegamenti con esponenti della criminalità organizzata”. A costoro si sarebbe rivolto Ferraro per far acquistare una Porsche Cayenna a Pellegrino Mastella. Un’auto “pagata in contanti, circa 77mila euro”. I magistrati della procura sottolineano che “il venditore della vettura risultava essere Tommaso Buttone, cognato dello spietato Domenico Belforte, uno dei capi della camorra casertana, condannato con diverse sentenze per gravissimi fatti di criminalità organizzata”. L’uomo è considerato, tra l’altro, riciclatore di denaro di provenienza illecita. I magistrati parlano di “dato anomalo” a proposito delle modalità di pagamento. “Non vi era – scrivono i pm in un passaggio riportato nell’ordinanza del gip – alcuna traccia contabile e bancaria della pur cospicua somma che sarebbe stata necessaria per acquistare la vettura”- su espressa richiesta del proprio assistito, con riferimento alla menzionata “vicenda della Porsche Cayenne acquistata da Pellegrino Mastella”, precisa quanto segue:
– l’Avv. Pellegrino Mastella è stato indagato con riferimento alla “vicenda della Porsche Cayenne”, ed in quanto tale è stato sottoposto, nell’ambito delle approfondite indagini, anche a perquisizione domiciliare, ad accertamenti bancari e contabili nonchè ad interrogatorio;
– ebbene, con provvedimento del 5 maggio 2010, lo stesso Sostituto Procuratore della Repubblica di Napoli Dott. Francesco Curcio – Procura della Repubblica di Napoli Direzione Distrettuale Antimafia – ha chiesto l’archiviazione del procedimento penale aperto a carico dell’Avv. Pellegrino Mastella in quanto la vicenda, così come ricostruita a seguito delle accurate ed approfondite indagini preliminari, non presentava profili di rilevo a carico dell’indagato; rilevato che dagli accertamenti svolti emergeva che la Porsche Cayenne del Mastella, diversamente da quanto ipotizzato, non era stata pagata in virtù di un accordo illecito politico/mafioso bensì, come confermato dalle indagini bancarie e dalle deposizioni acquisite, emergeva che la vettura in questione venne pagata in parte dando in permuta una vettura usata (BMW X5) di proprietà della famiglia Mastella ed in altra parte sempre con modalità altrettanto lecite;
– la stessa Giudice delle indagini Preliminari competente, Dott.ssa Anna Laura Alfano, con “Decreto di Archiviazione” del 12.07.2010, ritenuto di condividere integralmente le diffuse ed approfondite argomentazioni formulate dal Pubblico Ministero e ritenuto che non risultava il coinvolgimento di Mastella Pellegrino nei fatti in questione, disponeva l’archiviazione del procedimento penale in questione!
Tanto, nonostante il tempo trascorso, è evidentemente necessario per contribuire a fornire una corretta informazione.
Cordiali saluti.
Avv. Domenico Russo