(Sanniopress) – Frequentavo il liceo Scientifico Rummo e, con me tutta la ciurmaglia di classe, ho mangiato pizza e cornetti, giocato al biliardo, e gli altri compari andavano pure dall’erbivendolo, perchè ci stavano gli americani che concucalvano gli afghani e poi gli irakeni, perchè la Letizia Moratti era una padrona e sbrindellava la scuola pubblica e magari una volta per la fame nel Biafra, che non guasta mai. Cazzo, noi scioperavamo. Nessuno ci ha mai filati, a ragion veduta.
Nostro signore li benedica, gli studenti dell’istruzione media superiore, questi sciancati dilaniati dall’acne e dalla sega libera e tenace. Non sono immacolati, ed è presto detto, sono una gilda delle più deteriori, ed è autoevidente. Il famigerato Loreno Bittarelli, radiotaxi 3570, il leader dei “tassinari” romani, potrebbe esserne la stella polare. Pianificano e attuano. E come i caporioni dei radiotaxi latrano e bloccano tutto, per diritto, loro, si devono sfacchinare senza concorrenti, così gli scolari sbraitano e impediscono le lezioni, e qui non si sa per quale diritto ma avrebbero la facoltà di essere scimuniti con titolo di studio superiore. Gli scolari “scioperano”. Se è vero che al ciuccio che raglia si dà un calcio in culo e tutto si quieta, tassinari e liceali sfaccendati un padrino sempre lo riesumano, sindaci, presidi e mammà e papà, perchè i ribelli coi foruncoli stanno comunque attaccati alla gonna della mamma.
Alle anime belle non sembrerà vero, ma è proprio storia vera. E deve essere raccontata, perchè pone questioni serie. Ma lo si deve fare per bene, non come altra stampa acquiescente. Al liceo Scientifico Virgilio di Foglianise c’è un docente di Matematica e Fisica del triennio, Antonio Scarinzi, che fa il suo mestiere. E’ diligente, puntuale, prepara le lezioni a casa. Insomma, a trovarne di professionisti del genere. Ora, il professore ha un merito ulteriore che però è un difetto per i bighelloni: ha l’abitudine di sanzionare anche severamente gli studenti meno meritevoli e di premiare i più diligenti. In più, docente del quinto anno, è stato selezionato come commissario interno per gli esami di Stato. In risposta, gli studenti si sono mobilitati. Hanno scioperato per giorni, si sono rifiutati di prendere parte alle lezioni di Scarinzi, hanno richiesto la convocazione di assemblee d’istituto e l’intervento del preside. A loro dire, il professore non sarebbe idoneo, non conoscerebbe la matematica e fisica, e, rivendicando una “istruzione di qualità”, ne hanno domandato in qualche modo la rimozione, minacciando peraltro defezioni di massa dell’ultim’ora dall’istituto. Nulla da ridire, invece, i “virgiliani”, in merito al resto del corpo docente. E qui l’attrattività esercitata sui “trombati” dei licei di città, Rummo in testa, pure vorrà dire qualcosa.
Comunque, proseguendo, sull’onda della protesta, fomentata dai genitori, il preside dell’istituto, Pasquino, è intervenuto prima su Scarinzi, anche telefonicamente, al fine di ottenerne una “autonoma” richiesta di trasferimento o di aspettativa. Successivamente, ha sottoposto il caso all’Ufficio scolastico regionale con l’obiettievo di ricavarne una dichiarazione di “incompatibilità ambientale” e il conseguente trasferimento. Istanza, che ha in via temporanea condotto alla sospensione del professore, giudicata irricevibile dal competente ufficio, da cui il reintegro. Finita qui? Certamente no. Perchè la politica, quella putrescente che avvelena i pozzi, sta lì, sempre pronta dietro l’angolo. Al liceo Virgilio si prevedono per l’anno scolastico 2012/2013 nove iscrizioni alle prime, insufficienti alla formazione delle classi e possibile causa di chiusura dell’istituto. Brutta storia per i maneggioni che fanno la politica del paese. Allora, muovendo dalle pressione delle famiglie, che sono voti anzitutto, e per dare prova di attivismo, a cazzo di cane fa brodo comunque, il sindaco di Foglianise non si sa su quale base giuridica, ha reso noto di “aver richiesto una visita ispettiva al ministro Profumo” oltre a “sensibilizzare e coinvolgere sulla questione il presidente della provincia Cimitile”. E con la barzelletta politichese si chiude momentaneamente la storia.
C’è del marcio in Danimarca, dice Marcello nell’Amleto. Qui, invece, di marcio ci sono quattro studenti pretenziosi, con quattro genitori sobillati da politicanti senza arte nè parte. Occorre, quindi, un corso di formazione per genitori e un ciclo di lezioni di buona politica per il sindaco. Subito.
Non sappiamo se il professore in questione è lo stesso prof. Scarinzi che per un anno ha insegnato al lice scientifico di Montesarchio. Il primo compito di matematica assegnato agli alunni di primo liceo riguardava la geometria euclidea aveva la seguente traccia: date due circonferenze di uguale e diverso diametro che cosa si può dire intorno ad esse.
Dalla intrinseca complessità di questo compito molti genitori capirono che il futuro dei loro pargoli, per le materie scientifiche, era seriamente compromesso.