(Sanniopress) – Il dott. Giuseppe Maddalena, Procuratore Capo della Repubblica di Benevento, ha dichiarato ad alcune testate giornalistiche che ha deciso di sostituire il dott. Antonio Clemente quale Pubblico Ministero in alcuni processi, per alleviargli il carico di lavoro. Pare che l’interessato sia consenziente, ma questa motivazione comunque non convince affatto perché su tre processi sottratti a quel magistrato, due vedono imputati per gravi reati, i coniugi Sandra e Clemente Mastella.
E si dà il caso, come confessato a mezzo stampa dall’avvocato dei due esponenti politici, che proprio l’ex Ministro ha chiesto che il PM Antonio Clemente fosse escluso dai due processi, come in effetti è accaduto. Del resto Mastella si era già scagliato contro quel magistrato denunciandolo al CSM per motivi che finora rimangono oscuri. Per questa ragione consideriamo assolutamente inaccettabili le giustificazioni sui presunti “motivi tecnici” alla base della revoca dell’incarico a Clemente. E’ evidente che il dott. Maddalena che finora ha guidato con grande impegno, efficacia ed equilibrio la Procura della Repubblica, ha assunto quella discutibile decisione perché si è trovato a gestire con imbarazzo richieste pressanti.
Non discutiamo la competenza, la capacità, l’impegno e la serietà dei due magistrati che hanno sostituito Antonio Clemente come PM nei due processi che riguardano i Mastella, ma appare evidente che in dibattimenti così complicati caratterizzati da un gran numero di imputati, avvocati della difesa e testimoni da ascoltare e controinterrogare, l’accusa si troverà a scontare l’assenza del Sostituto Procuratore che ben conosce i fatti perché ha condotto l’indagine.
Questo sarà l’effetto negativo sui due processi, ma la sostituzione del PM è devastante anche per i risultati che produce in termini di credibilità della Giustizia. E’ evidente, infatti che a nessun imputato “normale” è consentito di scegliersi il Pubblico Ministero che lo deve accusare, ed invece al Tribunale di Benevento è successo su richiesta di un politico imputato per gravi reati, ex Ministro Giustizia, che si vanta di avere amici magistrati in città che gli esprimono solidarietà dopo un rinvio a giudizio. Se si accetta la logica che il “potente” può essere trattato diversamente dinanzi giudici, allora dobbiamo aspettarci che altre sue richieste siano accolte, seppur con imbarazzo.
Per queste ragioni Altrabenevento ritiene che i processi a Mastella e alla sua famiglia devono essere trasferiti ad un altro Tribunale, dove non ci siano dubbi per decisioni assunte grazie ad influenze e pressioni da parte di un Parlamentare, ex Ministro della Giustizia.
* presidente Altrabenevento
Sono sicuro che i tentacoli della “piovra” Mastella arriverebbero ovunque. Avevo riposto una minima speranza di soddisfazione morale (ormai campo solo di quello!) ma dopo la sostituzione del giudice Clemente ho perso anche quella. Non credo più nella giustizia. Qui si insabbia tutto, sono avvilito ed indignato alla massima potenza. Zamparini continuerà a fare il suo porco comodo con l’apporto dei suoi simili. E noi continueremo ad assistere supinamente a questi soprusi. Fino a quando ? Come reazione a questo stato di cose pare che ormai esista solo la violenza….