(Sanniopress) – Al Sostituto Procuratore della Repubblica di Benevento, Antonio Clemente, è stato vietato di occuparsi dei processi a carico dei coniugi Mastella.
Il Procuratore della Repubblica di Benevento, Giuseppe Maddalena, ha incomprensibilmente deciso di sostituire il Pubblico Ministero del processo a carico di Sandra Lonardo Mastella ed altri per gravi reati connessi alla organizzazione della manifestazione “Quattro notti … di luna piena”. L’indagine era stata condotta dal Sostituto Procuratore, Antonio Clemente, che ora non potrà sostenere le accuse durante il dibattimento. Allo stesso Pubblico Ministero è stata vietata anche la partecipazione al processo contro Zamparini che vede indagato per corruzione Clemente Mastella il quale, alla fine di dicembre scorso, dopo il rinvio a giudizio, aveva annunciato a mezzo stampa di aver presentato un esposto al Consiglio Superiore della Magistratura contro quel magistrato.
Proprio alla luce di quelle dichiarazioni, il divieto imposto al Sostituto Procuratore, Antonio Clemente, di rappresentare l’accusa durante il processo ai Mastella, appare veramente inquietante perché, di fatto, anticipa addirittura una decisione che compete al CSM.
Possibile che in questa città sia consentito ad alcuni politici imputati per gravi reati di decidere se il Pubblico Ministero che lo ha indagato e ne ha chiesto il rinvio a giudizio, possa partecipare al processo? Se passa questa logica, allora il politico corrotto ha pure diritto a scegliersi il magistrato che può indagarlo, oppure quello che deve indagare il suo avversario ed anche come devono essere condotte le indagini.
Confessiamo di essere profondamente preoccupati per la decisione assunta dal dottore Maddalena che finora ha rappresentato la speranza di una giustizia non condizionata dai potenti di turno, e per questo gli chiediamo di chiarire i motivi della sua strana decisione che di fatto delegittima il dott. Antonio Clemente, un magistrato coraggioso che ha condotto con impegno indagini complesse contro il malaffare, più volte “ricusato” e minacciato da delinquenti e malfattori.
* presidente di Altrabenevento