(Sanniopress) – Quando inviai il mio primo articolo attraverso la posta elettronica al Corriere del Mezzogiorno (eravamo alla fine degli anni Novanta) provai una strana euforia. La stessa che, in fondo, avevo già provato qualche anno prima quando dalla dettatura al dimafono (Campania Sport) ero passato all’invio degli articoli attraverso il fax (Giornale di Napoli prima e Roma e La Voce di Indro Montanelli poi). Era il fascino del nuovo.
Quando, grazie alla mia innata curiosità per le nuove tecnologie, scoprii che si poteva realizzare un prodotto editoriale online senza dover affrontare i proibitivi costi di stampa e distribuzione nelle edicole intuii definitivamente che nulla sarebbe stato più come prima.
E così diedi vita, nel lontano 1999, al sito Sanniopress. All’inizio sfruttando le prime risorse gratuite offerte della Rete; poi, grazie all’importante sodalizio con Neikos (la storica e più importante azienda della new economy sannita), strutturando in maniera più professionale il sito.
Furono gli anni della partecipazione all’avventura di Marzio Di Mezza e Daniela Conte, delle citazioni da parte di importanti testate nazionali e regionali. Mancava, però, il cosiddetto “mercato”, gli utenti rappresentavano una sparuta fetta della popolazione. Insomma, il ruolo dell’informazione online era assolutamente marginale e spesso eravamo assaliti dal dubbio di essere dei poveri illusi piuttosto che dei pionieri.
Inevitabilmente sopravvenne una fase di cosiddetto “presidio del territorio”, e cioè di mantenimento di uno spazio nella speranza che prima o poi il fenomeno Internet esplodesse.
Tutto ciò è accaduto solo negli ultimi anni, grazie al progressivo diffondersi della larga banda e delle tariffe flat. C’è stata, poi, l’esplosione del fenomeno Facebook, che ha avvicinato alla Rete tantissime persone che mai avrebbero sognato di navigare in Internet e che, invece, sono state inesorabilmente attratte dal cosiddetto “mondo virtuale”.
Ed è stato proprio in questa fase che sono saliti a bordo di Sanniopress prima il giovanissimo Simone Aversano (che ha portato una ventata di freschezza) e poi l’esperto Giancristiano Desiderio, con cui ho sempre condiviso (anche quand’era cronista parlamentare di Libero prima e vicedirettore dell’Indipendente di Giordano Bruno Guerri poi) il sogno di realizzare un prodotto editoriale tutto nostro.
Ed è esattamente quello che è accaduto a partire dalla scorsa primavera. Sanniopress ha imboccato una nuova strada, che al momento non sappiamo dove ci condurrà.
Ma sappiamo di aver finora realizzato il prodotto editoriale che sognavamo da sempre, libero da condizionamenti e, soprattutto, caratterizzato da uno spirito corsaro e a volte persino irriverente.
L’interesse dei visitatori (testimoniato dalla progressiva e costante crescita degli accessi) rappresenta oggi la nostra energia vitale, lo stimolo a proseguire su questa strada e a sviluppare ulteriormente il nostro progetto editoriale, di pari passo con l’attività dell’associazione Sanniopress Onlus (collegamento con il mondo reale), che anche quest’anno proporrà le manifestazioni Nonsololibri, Cantieri di Legalità e la Settimana della Legalità.
Ed è proprio in quest’ottica di sinergia ed osmosi tra mondo virtuale e mondo reale che parte oggi in collaborazione con Aesse Stampa una nuova iniziativa cartacea, La Voce di Sanniopress.it, che speriamo sia in grado di rispondere alle vostre aspettative.
In genere riesci a guardare molto lontano, precorri i tempi e lo fai con professionalità, sempre. Un grande in bocca al lupo per questo nuovo progetto. Marzio
ti seguo sempre con interesse e curiosità!