(Sanniopress) – Io non sto qui a pettinare le bambole e quello che vi dico è tutto vero. Siete in mano a un banda di dilettanti che vi stanno portando ineluttabilmente alla rovina. Il Sannio è regolarmente ultimo in classifica e per il prossimo anno, secondo Unioncamere, sarà addirittura retrocesso. Bella scoperta dell’acqua calda. In questo tempo di crisi il Pil della provincia di Benevento non è destinato a crescere visto che quasi la metà deriva da trasferimenti e fondi di Stato e l’altra metà è frutto di piccolo commercio e piccole aziende che se la passano male. Il punto debole dell’economia sannita è abbastanza facile da individuare: l’assenza di un vero settore manifatturiero. In due parole: i sanniti non producono niente. Al massimo smerciano, ma smerciano anche male visto che sono contro gli orari liberi. La loro filosofia è molto semplice: mercati protetti e niente concorrenza. Con questa filosofia commerciale non solo sono destinati a chiudere i commercianti, ma anche la città che è sempre più lenta. E’ tutto vero quello che vi dico.
Dalla Regione Campania arrivano comunicati e dispacci che nessuno sa leggere. Predete il caso degli operai degli ex consorzi dei rifiuti: prima gli dicono che con l’arrivo di dieci milioni di fondi Fas la loro situazione sarà risolta o quasi, poi gli dicono che non avevano capito bene. Insomma, cornuti e mazziati. Leggendo meglio il comunicato regionale si capisce che i fondi Fas alla Provincia di Benevento sono fondi Fes e che serviranno un po’ per i Comuni e gli isolotti ecologici e un po’ per interventi “strutturali” – diffidate sempre quando qualcuno vi parla di “strutture” – in discariche di Montesarchio e Benevento. Intanto, però, all’assessore provinciale all’Ambiente, Gialuca Aceto, qualcuno dovrà dire che l’ambiente sannita ormai sa di aceto. Si parla di milioni di euro che vanno e che vengono ma i lavoratori degli ex consorzi vanno e vengono soltanto, senza milioni di euro. E’ tutto vero quello che vi dico.
Il sindaco di Benevento ha riunito la giunta per un incontro tutto politico. Un classico incontro al vertice, anzi al vortice. Perché ormai anche l’imperatore si è reso conto che la giunta non ne imbrocca neanche una che sia una. Ha detto: “Diamoci una regolata perché così non va”. Bravo. Per l’occasione si è rivolto anche al sindaco santo Giorgio La Pira che, però, come è noto non fa grazie. Quello è San Gennaro. Intanto, Aldo Damiano, che non è un santo, comincia ad avere le scatole piene dei essere leale perché dice: leale sì, ma non scemo. Così ha preso carta, penna e calamaio e ha scritto ai capigruppo di Palazzo Mosti dicendo che bisogna ritornare a fare politica. Damiano non è fesso e ha parlato a nuora perché suocera intenda. Si spera che anche la suocera non sia fessa. E’ tutto vero quello che vi dico.
Ho cercato in giro qua e là qualcosa da leggere di serio sulla politica locale. Ci sono tanti e tali mezzi di comunicazione, stampati ed elettronici, che mi son detto: vedrai, qualcosa di cazzuto troverai, ci sarà pure qualcuno che farà pelo e contropelo a questi dilettanti che hanno reso questa città lenta, anonima, deserta. Non ho trovato niente. Solo dichiarazioni, risposte, proclami. Ho letto di Nunzia De Girolamo che critica Carmine Nardone e naturalmente ho letto Carmine Nardone che critica Nunzia De Girolamo. Scusate, ma che me ne fotte? E scusate anche voi se dico che me ne fotte, lo so che a voi viene in mente qualcosa di peggio. E’ tutto vero quello che vi dico.
Ora che il peggio è passato – il presepe di Dalisi – arriverà il peggio del peggio: smontare il presepe di Dalisi. Avrebbe dovuto portare a Benevento visibilità e turisti in visibilio. Sembra uno scherzo da prete e invece è tutto vero. Sembra la porta dell’Inferno, manca solo Minosse che attorciglia la coda per indicare il girone in cui si sarà scaraventati. Sarà un girone deserto come il Corso Garibaldi in cui la novità più fresca è proprio il Pepin, l’eroe dei due mondi. Proprio questa è la verità: qui si credono tutti padreterni, tutti eroi dei due e dei tre mondi, ma a me sembrano tutti nani. Voi lo sapete: è tutto vero quello che vi dico.
http://giancristianodesiderio.wordpress.com
Amici tutti, è tutto vero quel che vi dico: è tutto vero quel che è contenuto nel memoriale di Giancristiano Desiderio! è tutto vero ma manca di riportare, anche questo tutto vero, i mal di pancia di qualche altro consigliere di maggioranza che i suoi mal di pancia li comunica solo a chi senza cure gli somministra dei paleativi!!!! Quel che ho detto è tutto vero! E’ chiaro che da un momento all’altro si dovrà rivolgere a chi i mal di pancia….li dovrà guarire. E’ tutto vero. P.S Lo smontaggio del Presepe, anzi, credo che avverrà l’abbattimento, non me lo perderò di certo.