(Sanniopress) – L’articolo di Paola Zanuttini sul Venerdì di la Repubblica non è piaciuto a molti politici nostrani. Il senatore Pasquale Viespoli, che di Benevento – ricordiamolo – è stato a lungo sindaco, lo ha addirittura definito “insultante”.
Il sospetto è, insomma, che l’inviata volesse a tutti i costi dare un’immagine negativa della città. In realtà, c’è un gustoso retroscena svelatoci dal presidente di Altrabenevento, Gabriele Corona, che sostanzialmente smentisce questa tesi.
“La giornalista di la Repubblica aveva visto il sito di Altrabenevento e voleva qualche informazione sulla criminalità a Benevento – spiega Corona -. Avevamo appuntamento all’hotel President ma è giunta con alcuni minuti di ritardo ed era visibilmente contrariata. Ho cercato di capire il motivo dello strano stato d’animo e mi ha raccontato di aver fatto colazione in un noto ristorante del centro storico e che, risalendo lungo corso Garibaldi, aveva notato che alcuni ragazzi giocavano a pallone davanti alla chiesa di Santa Sofia. Ha pensato che fossero in gita a Benevento e si è avvicinata per segnalare loro l’importanza della chiesa riconosciuta dall’Unesco. I ragazzi, incuranti, hanno continuato a giocare. Per questo motivo ha cercato un vigile o un poliziotto ma non l’ha trovato neppure dinanzi alla prefettura. Si è poi rivolta al metronotte che stazionava dinanzi alla Camera del Commercio ma neppure lui è voluto intervenire o telefonare ai vigili urbani. Vista l’ora, ha dovuto poi rinunciare al proposito di far porre fine all’oltraggio monumentale”.
Corona ci ha confessato di non aver avuto il coraggio di spiegare che una webcam del Comune posta sul teatro comunale, consente a chiunque, volendo anche i vigili, di controllare in diretta quello che succede nella piazza dell’Unesco e, magari, di mandare un’auto di servizio.
Di questo episodio nell’articolo non v’è traccia. Eppure avrebbe potuto offrire uno spaccato (“gustoso” e tagliente) su come i beneventani difendono il monumento entrato a far parte del patrimonio dell’umanità.
Siamo, quindi, proprio sicuri che la Zanuttini volesse offendere la città?
Infatti il pezzo non mi sembrava affatto insultante. Anzi, era un ritratto di una piccola città di provincia, ricca di storia, con punti luminosi e altri meno. Sarebbe interessante, invece,, riflettere su quanto il collega Enzo Colarusso, giustamente, afferma nello stesso articolo circa i rapporti “allentati” tra Benevento e il resto della provincia…