(Sanniopress) – Il giudice per l’udienza preliminare, Flavio Cusani, confermando integralmente i capi d’accusa formulati dalla Procura della Repubblica di Benevento, ha rinviato a giudizio Maurizio Zamparini, ed altri 13 indagati per truffa, falso, l’abuso d’ufficio e corruzione, connessi alla apertura del Centro Commerciale “I Sanniti”. Si tratta di una decisione che lascia sperare, veramente, che adesso il Tribunale di Benevento si occupa anche dei reati di corruzione e degli abusi dei “potenti” e non solo dei reati commessi da “mariuoli di coperchietti”.
L’indagine ha preso avvio a settembre del 2006 a seguito di un esposto presentato da me a nome della associazione Altrabenevento per abusi edilizi ed urbanistici connessi alla costruzione di un parcheggio a servizio del centro commerciale nell’ansa del fiume Calore destinata alla realizzazione di un parco.
Le investigazioni coordinate dal Pubblico Ministero, Antonio Clemente e condotte dalla sezione “reati contro la pubblica amministrazione” della Digos di Benevento, diretta dal sostituto Commissario Antonio Zarrillo, hanno confermato, anche grazie a specifiche perizie tecniche, le denunce e i dossier di Altrabenevento, soprattutto sui raggiri e gli artifici connessi alla presunta costruzione del parcheggio sul tetto, che i magistrati definiscono “fittizio ed impossibile da realizzare”, inventato solo al fine di ottenere la Concessione Edilizia.
I riscontri della polizia giudiziaria hanno anche confermato che la superficie di vendita autorizzata è esagerata perché anche il parcheggio oltre la ferrovia è fittizio e l’area parco da cedere al Comune ha una estensione molto minore di quella dichiarata da Zamparini perché una parte è di proprietà del demanio.
Alla udienza preliminare avrebbe potuto costituirsi come parte civile anche il Comune di Benevento che invece, pur riconosciuto come “parte offesa” per il danno subito di circa sei milioni di euro, non ha nominato alcun avvocato per chiedere il rinvio a giudizio dei colpevoli a conferma di un imbarazzo degli attuali amministratori che pure deve essere spiegato.
Il GUP, tra gli altri ha rinviato a giudizio per corruzione Clemente e Sandra Mastella per i 50.000 euro che Zamparini ha versato ad una onlus per la assistenza ai poveri che, evidentemente, non è Iside nova, che si occupa di spettacolo. Il 18 aprile comincerà i processo e agli atti ci sarà anche la registrazione della conferenza stampa di Zamparini a Palermo a maggio scorso, nel corso della quale l’imprenditore friulano ha spiegato perché era andato a villa Mastella il 13 settembre 2006. Nel corso di quell’incontro con i giornalisti, Zamparini dichiarava pure che i 50.000 euro versati alla signora Sandra Lonardo “per i poveri di Benevento” non sono stati gli unici soldi dati alla città di Benevento. Egli aggiunge “Alla squadra di calcio del Benevento Calcio ho dato un contributo di 200.000 euro perché gli amministratori me lo avevano chiesto”. L’attuale presidente della squadra beneventana ha già chiarito di non aver mai visto quei soldi, allora a chi sono finiti? A quale presidente e su richiesta di quali amministratori?
lI processo servirà a chiarire questo ed altri aspetti ancora oscuri delle vicende politico-affaristiche ed amministrative relative alla costruzione e alla apertura del Centro Commerciale “I Sanniti”.
* presidente Altrabenevento
Con la certezza di pubblicazione invio un commento all’articolo. Di certo i Magistrati non possono essere gratificati o penalizzati secondo il principio che detta Altrabenevento e il suo presidente Gabriele Corona e i suoi “collaboratori”. Se i magistrati ritengono valide, attendibili e positive quelle che sono le risultanze della Procura a seguito delle informative della “supersquadra di Antonio Zarrillo”….. sono da serie A; se le informative le ritengono prive di fatti sussistenti e frutto di erronee valutazioni e i reati da tali informative rilevati non supportabili in giudizio o in giudizio azzerati con sentenze assolutorie…..allora sono da serie C e censurati dall’ONNIPOTENTE Corona! Confido sulla serietà di SANNIOPRESS e dei suoi curatori: Billy Nuzzolillo e Giancristiano Desiderio per vedere integralmente pubblicato il mio commento!