(Sanniopress) – Diciamolo ancora ma non per far polemica. Lo hanno già detto in tanti, la voce del popolo lo ribadisce ad ogni angolo e ad ogni vetrina del corso Garibaldi. Le luci ci mancano… perchè fanno Natale, perchè fanno festa soprattutto quando c’è poco da stare allegri… Perchè è proprio la luce che ci manca e prima che torni a far giorno passeranno anni, forse lustri. Allora perchè privarci dei lustrini, anche pochi, qualche sprazzo qua e là, che avrebbero illuminato insieme al corso Garibaldi anche il cuore dei beneventani o beneventesi che dir si voglia.
Io appartengo ad una generazione che il corso Garibaldi lo ricorda ben diverso da come si presenta oggi agli occhi di un visitatore… Non era pedonale innanzitutto. E i palazzi belli che si affacciano lungo tutta la via principale della città non si erano ancora rifatti il look. Erano gli anni 80, quelli del post terremoto per intenderci, e le facciate degli antichi palazzi del centro erano cadenti, brutte e sporche. Il Corso non era ancora diventato il salotto della città e, però, il sabato sera non vi scorazzavano orde barbariche di adolescenti. I giovani si incontravano altrove. Prima lungo il viale Atlantici e poi in piazza Risorgimento. La passeggiata del tardo pomeriggio domenicale non era in uso… e il corso Garibaldi era meta tutt’al più di qualche gruppo di pensionato che si dava appuntamento in piazza Roma. O passeggiava su è giù per i marciapiedi…
Poi Benevento ha vissuta una stagione di rinascita insieme politica e culturale. Si è rinnovata fuori e dentro, vivendo una stagione di grande Partecipazione. Giusto il tempo di pedonalizzare il corso Garibaldi, ultimo ricordo di un’amministrazione e di una classe politica che, prima di tradire il suo elettorato forse, cosa ancor più grave, ha tradito se stessa.
Sono passati tanti anni e il salotto buono della città ha perso smalto, è rimasto al buio. Tra un pò le facciate avranno bisogno di un ulteriore restyling… per non tornare ad essere di nuovo brutte e decadenti.
In piazza Roma si incontrano ancora i pensionati… per lagnarsi di quello che non va. E questo non è cambiato. C’è la pista di pattinaggio come ogni anno e, una discutibile opera d’arte. C’è una fontanella che prima non c’era e la sede dell’Università del Sannio, che non si sa bene se e, soprattutto, in che misura rimarrà in piedi nei prossimi anni.
Dall’altra sera, per colmare un evidente vuoto, ci sono degli stand gastronomici con prodotti locali e di artigianato. Una brutta copia dei mercatini di Natale. Un’improvvisata per buttare un pò di fumo negli occhi… aspettando il Natale, un Presepe che ancora non c’è e una rinascita del Corso Garibaldi che pare molto, ma molto al di là da venire.