(Sanniopress) – Stamani, nel raggiungere Benevento attraverso la Statale “Telesina”, mi sono imbattuto in un megaingorgo: all’improvviso mi sono ritrovato davanti delle autovetture che frenavano con estrema decisione.
Preoccupato dal sopraggiungere di altri veicoli, ho immediatamente attivato gli indicatori di direzione ed ho accostato l’auto nella corsia di emergenza. Il tutto in pochi, interminabili secondi e con gli occhi incollati allo specchietto retrovisore. Ero sul raccordo, praticamente in prossimità dell’uscita “Pietrelcina”, che già normalmente suscita attenzione per l’improvvisa immissione di autovetture in un punto particolarmente critico a causa della miope scelta del progettista.
Nel giro di qualche minuto mi sono ritrovato al centro di una fila ininterrotta di autovetture, con due ambulanze che affannosamente tentavano di superare la barriera d’acciaio. Ho subito pensato ad un incidente stradale e, per ammazzare il tempo, ho fotografato l’interminabile fila e ho postato la foto su Facebook. Un gesto banale, che racchiudeva in sè un po’ di sperimentazione giornalistica “ai tempi dei social network” e un po’ di “cazzeggiamento” per superare la noia e la dilagante ansia da ritardo.
Pochi minuti dopo aver postato la foto ho ricevuto la telefonata di un collega di un’emittente televisiva beneventana, che mi chiedeva: “Sicuro che si tratti di un incidente?”. Ho prontamente risposto: “Credo di sì. Sono passate anche due ambulanze”.
Poi, l’obbligo di uscita posto all’altezza dell’uscita “Benevento Centro” mi ha insinuato i primi dubbi. Raggiunto l’ufficio (dopo essere rimasto imbottigliato per oltre un’ora nel traffico) ho poi letto su “Il Quaderno” la seguente notizia (probabilmente conseguente al mio post su Facebook): “Lavori di adeguamento della sede stradale questa mattina lungo il raccordo di Benevento. Per questo motivo è chiusa al traffico, nei pressi del Quartiere Capodimonte, l’uscita in direzione “A 16Napoli-Bari” e, nei pressi di località Ponte delle Tavole, l’uscita “Milano – Napoli” direzione nord. Il traffico in città ha subito qualche inevitabile rallentamento specialmente nei punti di entrata e uscita di “Benevento Centro” e “Benevento Est”. I lavori, che dureranno ancora qualche ora, dovrebbero terminare entro le 16”.
Insomma, un normale lavoro di manutenzione che, se fosse stato razionalmente organizzato (e anche comunicato…), avrebbe ridotto al minimo il disagio per gli automobilisti, si è invece trasformato in un pericolosissimo ingorgo. Penso, ad esempio, al ritardo accumulato dalle ambulanze per raggiungere l’ospedale “Rummo” (speriamo che non abbia comportato conseguenze irrimediabili…), oppure al rischio di maxitamponamento.
E’ mai possibile che l’Anas (che mi sembra abbia la competenza su quel tratto di strada) non avesse pensato di collocare dei cartelli che avvisassero adeguatamente gli automobilisti dell’imminente deviazione?
E’ mai possibile che non avessero pensato di avvertire anche la Polizia Municipale o la Polizia Stradale per evitare la mostruosa fila provocata dall’immissione del traffico proveniente dalla Statale Telesina sulla provinciale che da Paduli conduce a Benevento?
Senza dimenticare, infine, che il semaforo posto in prossimità della chiesa di Pacevecchia poteva essere momentaneamente disattivato per evitare il cosiddetto effetto “imbuto”.
Queste cose, purtroppo, accadono solo in un Paese normale e l’Italia da molto tempo non lo è più.