di Giancristiano Desiderio
(Sanniopress) – Vladimir Putin compie 59 anni e Silvio Berlusconi che è un suo carissimo amico è andato a Pietroburgo per festeggiarlo e partecipare al party. Il presidente del Consiglio è lì in doppia veste: come amico e come presidente del neonato partito Forza Gnocca. Putin, che ha uno stile pubblico e privato non dissimile da quello del Cavaliere, lo attendeva con ansia. Credeva che i tanti impegni e le preoccupazioni per una situazione internazionale delicata avrebbero potuto consigliare al capo del governo italiano di restare a Roma a lavorare. Ma il suo “amico Silvio” lo ha rassicurato al telefono: “Stai tranquillo, Vladimir, registro un messaggio per gli italiani e sono da te, sono o non sono il presidente di Forza Gnocca?”.
Così, mentre i telegiornali trasmettevano il video pubblicato sul sito dei Promotori della Libertà, il presidente del Consiglio era già sull’aereo in volo verso il “caro amico Putin”. Che cosa sapremo mai del party per festeggiare il presidente russo? Dobbiamo attendere le fotografie che forse scatterà Yana Lapikova che ha 26 anni, è bellissima, è un’ex modella in lingerie, è anche ex candidata al titolo di Miss Mosca ed è soprattutto la fotografa personale di Putin. Il suo curriculum come fotografa non è lunghissimo, data l’età; ma gli uomini del presidente hanno fatto sapere che “è bravissima e il suo passato da modella non ci interessa affatto”. Anzi, Putin da un po’ di tempo, da quando si è separato dalla moglie Ljudmila, preferisce soprattutto frequentare le modelle, che siano o no fotografe. Il nostro presidente del Consiglio, dunque, avrà avuto i suoi buoni motivi a registrare in gran fretta il video per i Promotori della Libertà. Lo hanno visto scendere le scale di Palazzo Grazioli a passo di marcia. Il decreto per la crescita economica può attendere, ma il party di Putin no. Sono amici per davvero, soprattutto se c’è di mezzo Forza Gnocca. E’ un po’ come al tempo della giovinezza e il Cavaliere ripete i versi del Magnifico “quanta è bella giovinezza, che sì fugge tuttavia, chi vuol esser lieto, sia; del doman non v’è certezza”.
Lui, in verità, non è tanto giovane e quanto alla certezza del domani ha blindato tutto dicendo che il potere è un “fardello” di cui farebbe volentieri a meno ma a lui e al suo governo “non c’è alternativa” e quindi si sacrifica per tutti noi. A Pietroburgo a casa di Putin e le sue amiche modelle che se vorranno si potranno anche iscrivere al nuovo partito berlusconiano. Quando la festa sarà finita, Berlusconi volerà in Libia per un saluto all’altro suo amico, il democratico colonnello Gheddafi. Nella sua ultima apparizione romana, Gheddafi volle per sé centinaia di donne, 700, alle quali spiegare la sua visione religiosa e politica della condizione umana leggendo qualche passo del Libro Verde. Disse come un poeta dall’animo delicato quale in fondo è: “Le donne sono le rose e gli uomini sono il grano, non possiamo trattarli allo stesso modo”. Le donne del presidente Berlusconi – c’erano Mara Carfagna, Mariastella Gelmini, Stefania Prestigiacomo, Michela Brambilla, Daniela Santanché che forse entreranno nel nuovo partito berlusconiano o ne fanno già parte. E’ probabile, visti gli ultimi avvenimenti internazionali in Libia, che Gheddafi sia un po’ arrabbiato con il suo amico Silvio, ma il presidente del Consiglio sa che in politica e negli affari di Stato l’amicizia viene prima di ogni altra cosa e se si presenterà da Gheddafi per riferirgli dei festeggiamenti russi di Vladimir senz’altro sarà accolto a braccia aperte. Poi, una volta conclusi questi viaggi di Stato, il presidente di Forza Gnocca potrà nuovamente prendere sulle spalle il “fardello” di Palazzo Chigi.
(tratto dall’edizione odierna di Liberal)