di Billy Nuzzolillo
(Sanniopress) – Negli ultimi giorni si sono registrate alcune importanti novità rispetto alla questione dell’abolizione della Provincia di Benevento e al progetto di costituzione della nuova Regione Sannio.
Innanzitutto, appare sempre più probabile l’accantonamento dell’ipotesi di abolizione delle province con meno di 300mila abitanti, contenuta nel decreto anticrisi bis. Certo, incombe sempre il rischio che il Governo ponga la “fiducia” sull’intero pacchetto di misure ma i segnali provenienti con insistenza da larghi settori della maggioranza inducono all’ottimismo.
Poi, c’è il dibattito lanciato nelle scorse settimane da questo sito attraverso un intervento di Giancristiano Desiderio sulla possibile creazione di una Regione Sannio che comprenda le province di Avellino, Benevento, Campobasso e Isernia (oltre l’Alto Casertano matesino). Ipotesi che prescinde da cosa accadrà alla Provincia di Benevento, pur essendone condizionata: un conto è, infatti, intraprendere un percorso con una Provincia ancora in vita, altro è affrontarlo dopo essere stati aboliti.
Aldilà di questo non marginale aspetto c’è, comunque, da segnalare un’importantissima novità: l’incontro avvenuto a Campobasso tra il presidente del Consiglio regionale del Molise, Michele Picciano, e il consigliere regionale della Campania (nonché dominus del “Sannio Quotidiano”), Luca Colasanto.
Picciano al termine dell’incontro ha, infatti, dichiarato: “‘La costituzione di una nuova regione è una possibilità fondamentale per il futuro del Molise, che va oltre il dibattito di questi ultimi tempi. Questo incontro interlocutorio è la prima tappa di un percorso che sfocerà, mi auguro, in un referendum propositivo”. Picciano è anche presidente della sezione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (Aiccre) e la sua dichiarazione, quindi, ha un peso che va ben oltre la valenza propagandistica dell’evento, testimoniando l’interesse dei molisani verso il progetto, che prima della paventata abolizione delle province di Benevento, Campobasso e Isernia, ricordiamolo, non esisteva.
L’ultimo elemento di riflessione è dato, infine, dal dibattito che nelle ultime ore si è sviluppato sui social network. Basta dare uno sguardo al gruppo Facebook “Ora Regione Sannio”, promosso da questo sito, per rendersene conto. Finalmente si discute e ci si confronta concretamente sull’ipotesi di costituzione di una nuova regione.
Non è, infatti, importante stabilire sin da adesso quale città dovrà assumere la funzione di capoluogo ma, piuttosto, individuare un percorso in cui si possa discutere anche di una scelta che, prima o poi dovrà pur essere fatta. L’auspicio è che ora il confronto si estenda anche alla vicina Avellino che, qualora la provincia di Benevento passasse con il Molise, si ritroverebbe ad essere la nuova “cenerentola” della Campania. Aspetto su cui invito, sin da adesso, a riflettere i “cugini” irpini. Senza dimenticare, ovviamente, i comuni alifani della provincia di Caserta, che già hanno rapporti di organicità amministrativa con i contigui comuni della provincia di Benevento (si pensi, ad esempio, al Parco del Matese).
Su questi temi, accogliendo anche le molte richieste avanzate attraverso Facebook, il sito Sanniopress.it intende organizzare un incontro alla fine del mese di settembre o, al più tardi, all’inizio del mese di ottobre. Un momento di confronto, che serva a contribuire alla costruzione dell’agognata Regione Sannio.