(Sanniopress) – Un referendum per istituire una nuova regione, il Molisannio, composta dall’attuale Molise e dalla provincia di Benevento (il Sannio, appunto), per coronare un mai sopito sogno delle popolazioni ed evitare che la scure della manovra economica cancelli le Province di Campobasso, Isernia e Benevento.
DALLE PAROLE AI FATTI – Si pensava che fosse una di quelle ipotesi stravaganti che si esauriscono nel giro di pochi giorni, invece il presidente del consiglio regionale del Molise, Michele Picciano (Pdl), non ha ceduto. E oggi ha incontrato in forma ‘istituzionale’ il presidente della Commissione Ambiente, Energia e Protezione civile del consiglio regionale campano, Luca Colasanto (Pdl), per avviare il progetto che ha come obiettivo l’istituzione della nuova regione.
VERSO IL REFERENDUM – I due si sono confrontati sull’ipotesi di allargamento dei confini regionali molisani verso Benevento: ‘La costituzione del Molisannio – ha commentato Picciano, che è anche presidente della sezione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (Aiccre) – è una possibilità fondamentale per il futuro del Molise, che va oltre il dibattito di questi ultimi tempi. Questo incontro interlocutorio è la prima tappa di un percorso che sfocerà, mi auguro, in un referendum propositivo’.
DNA COMUNE – Dello stesso avviso Colasanto, il quale ha dichiarato di ‘non sentirsi campano, ma sannita’ e ha riferito che vi è ‘disponibilità della stragrande maggioranza degli abitanti del Sannio a diventare molisani: per noi sarebbe un sogno e non c’è dubbio che ad unire i nostri popoli sia un dna comune. Per questo siamo disponibili a lavorare per una cosa stupenda come il Molisannio’. Picciano ha rimarcato ‘le radici comuni, la storia e la cultura che uniscono Molise e Sannio’; Colasanto ha ribadito la necessità di discutere subito del progetto Molisannio’ già dopo le elezioni regionali molisane di ottobre, per sensibilizzare i cittadini’.
MOBILITAZIONE COMUNE – L’unione – ha sottolineato Picciano – ‘non deve essere un inglobamento, ma l’occasione per guardare con più fiducia al domani e ritagliare un ruolo chiave, in Italia, per il Molise. Un processo partecipato che rispetti le proporzioni amministrative, mantenendo come punto fermo, Campobasso capoluogo di Regione’.
FONTE: GIORNALETTISMO