(Sanniopress) – ”Il taglio delle Province previsto dalla manovra economica non porterà nessun risparmio, come è chiaramente scritto nella relazione tecnica. Non c’è nessun requisito di necessità ed urgenza, quindi, e per questo chiediamo di stralciare le norme istituzionali dal decreto e di prevedere, piuttosto, l’eliminazione degli enti strumentali e delle Società che, come abbiamo più volte denunciato, sono la vera fonte di spreco”.
Lo ha detto il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, intervenendo oggi a Radio 24 nella trasmissione “9 in punto” condotta da Oscar Giannino. “Altro che semplificazione – ha sottolineato Castiglione – con questa norma gettiamo i territori nel caos e non affrontiamo quello che è la vera questione da risolvere: l’eliminazione degli oltre 7000 enti strumentali, Ato, bacini imbriferi, società per azioni che ci costano oltre 7 miliardi l’anno, e la definizione chiara delle funzioni con la Carta delle Autonomie, che da sola basterebbe per rimettere ordine ed eliminare sovrapposizioni ed inutile burocrazia”.
A proposito della soppressione delle Province, Castiglione ha poi ribadito la necessità che a ridefinire le circoscrizioni provinciali siano le Regioni, sentiti i Comuni “modificando immediatamente l’art. 133 della Costituzione – ha detto – e dando alle Regioni la facoltà di definire le dimensioni degli Enti in modo ottimale in base al territorio. Che questa sia la strada da seguire è ben chiaro ai partiti, sia di maggioranza che di opposizione, tanto che hanno già presentato in Parlamento proposte di legge costituzionale che intervengono proprio secondo questi principi, perché questo è l’unico modo per salvaguardare le comunità ed i territori, ed evitare tutti quei conflitti che sono emersi chiaramente appena annunciati i provvedimenti contro le Province e i Comuni. Per questo chiediamo al Parlamento di stralciare le norme di carattere istituzionale, di approvare la Carta delle Autonomie e di dare il via alla riforma delle Province in un quadro di regole certe e condivise”.
FONTE: ANSA