(Sanniopress) – Il consiglio dei ministri ha licenziato questa sera alle 21 e 05 il decreto legge anti-crisi che ha anticipato la manovra finanziaria al 2013. Nel testo approvato dal CdM dopo un’ora e mezza di discussione è contenuta anche la previsione della soppressione di tutte le province italiane con popolazione al di sotto dei 300mila abitanti. Si tratta di una rivoluzione che taglierà complessivamente circa 20 province, considerando i successivi accorpamenti che si verificherebbero. Tra gli enti “tagliati”, anche la provincia di Benevento che, dunque, potrebbe essere accorpata con quella di Avellino. Come aveva fatto presagire pochi giorni fa il governatore della Campania Stefano Caldoro.
La notizia è stata confermata dal governo nella conferenza stampa successiva all’approvazione del decreto. La soppressione, cui dovrà far seguito la normativa per il passaggio ai nuovi assetti di governo territoriale, è già legge ed avrà effetto a partire dalla prossima consiliatura. Aniello Cimitile rischia seriamente di essere, quindi, l’ultimo presidente della Provincia di Benevento. Ma al decreto legge, si sa, manca la conversione in legge che dovrà avvenire entro i prossimi 60 giorni. E sono possibili modificazioni al testo approvato questa sera. Ma se le cose dovessero restare così, è bene cominciare ad abituarsi all’idea di una provincia Sannio-Irpinia, in cui difficilmente Benevento rivestirebbe il ruolo di capoluogo.
Altra previsione contenuta nel decreto legata sempre agli enti locali, è l’accorpamento obbligatorio dei comuni con popolazione sotto i mille abitanti. I nuovi comuni accorpati, inoltre, godranno del solo sindaco, che svolgerà anche le funzioni degli assessori. Nel Sannio rischiano dunque la soppressione e l’accorpamento tra loro i comuni di: Arpaise (858), Campolattaro (1090), Castelfranco in Miscano (964), Fragneto l’Abate (1094), Ginestra degli Schiavoni (536), Pietraroja (600), San Lupo (886), San Nazzaro (936), Sant’Arcangelo Trimonte (643), Santa Croce del Sannio (991) e Sassinoro (595) [dati: 01/01/2011 ISTAT].