di Billy Nuzzolillo
(Sanniopress) – Aprendo ieri pomeriggio la pagina del gruppo Facebook a sostegno di Carlo Panella ho pensato dapprima ad un errore di visualizzazione (e per questo ho aggiornato la pagina) e, successivamente, ad un tributo postumo dell’ex direttore de “Il Quaderno” ad una presa di posizione del presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, probabilmente sfuggita anche ai più attenti osservatori negli infuocati giorni che avevano seguito la defenestrazione di Panella dalla guida della testata da lui fondata.
Poi mi è giunto il seguente sms da parte di una collega: “Valeria Catalano parla del caso Panella sul sito del Corriere del Mezzogiorno.it. Perché ne scrive oggi?”. A questo punto, per fugare ogni dubbio, ho chiesto ad un collega di controllare se l’Ansa avesse “battuto” qualche notizia in proposito ed, eventualmente, di inviarmela.
A stretto giro mi è arrivato, via mail, il testo del lancio, che riporto integralmente:
GIORNALISTI: ORDINE CAMPANIA, GRAVE CHIUSURA ‘QUADERNO’ NAPOLI
(ANSA) – NAPOLI, 9 AGO – Da tre mesi non è più in edicola il Quaderno, una testata storica di Benevento, fondata nel 1989 da Carlo Panella e da lui diretta fino a poche settimane fa quando gli è stato comunicato dalla nuova proprietà di essere stato esautorato. “La chiusura del Quaderno – dichiara Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania – è una grave perdita per l’informazione nel Sannio. La scelta di puntare solo sul web ha causato la perdita di posti di lavoro e ha impoverito l’offerta informativa. L’Ordine è vicino a Carlo Panella e alla redazione e continuerà a seguire con attenzione le vicende della testata beneventana”.
Ora, come tutti ricorderanno, il cosiddetto “caso Panella” è esploso lo scorso 17 giugno (vedi la lettera inviata dal collega Panella a tutte le testate e tempestivamente ripresa anche da Sanniopress.it – https://www.sanniopress.it/?p=11855).
Il caso è stato per alcune settimane al centro di un serrato dibattito (vedi lo speciale che Sanniopress.it ha dedicato alla vicenda – https://www.sanniopress.it/?cat=40 – e la mia presa di posizione dello scorso 21 giugno nella veste di componente del direttivo dell’Assostampa Campania – Sindacato regionale dei giornalisti – https://www.sanniopress.it/?p=12095).
E, nonostante i tanti articoli pubblicati dai siti sanniti e le interviste rilasciate dallo stesso Panella (tra cui quella a Sanniopress.it poche ore dopo l’esplosione del caso – https://www.sanniopress.it/?p=11873 ) mai finora era stata ventilata l’ipotesi che la defenestrazione del fondatore de “Il Quaderno” e il mancato pagamento degli stipendi ai suoi collaboratori fosse da ricondurre alla scelta dell’editore di puntare esclusivamente sul web.
A questo punto sorge spontanea una domanda: perché il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, ha deciso di rilasciare questa dichiarazione all’Ansa proprio ora, a ridosso della pausa ferragostana?
Domanda alla quale può, ovviamente, rispondere solo Lucarelli e a cui deve, comunque, per onestà intellettuale seguire anche la considerazione postata da Maria Sara Pedicini nel gruppo Facebook a sostegno dello stesso Panella: “Non proprio tempestivo, ma meglio tardi che mai”.