di Michelangelo Fetto
(Sanniopress) – Egregio Giancristiano, provocatoriamente a caldo sono stato fra quelli che ha lanciato l’idea di boicottare Il Quaderno, in una nota su Facebook, specificando però (a differenza di quanto riportato nel suo rispettabile se pur non in toto condivisibile articolo): “Propongo di non leggere più Il Quaderno e agli abbonati di sospendere l’abbonamento (invìo del giornale a casa) previa lettera di protesta all’editore e di non comprarlo nemmeno in edicola finquando non saranno corrisposte le spettanze arretrate ai lavoratori; propongo inoltre la sottoscrizione di una campagna abbonamenti per il giornale che verrà (Panella direttore): io mi abbono!”
E’ evidente che lo sciopero dei consumatori proposto avesse una “conditio” ben precisa : il saldo delle spettanze arretrate dei giornalisti assunti; ad onor del vero non mi sembra una proposta né liberticida né incivile tanto più che quando la scrivevo nemmeno sapevo che Federica Rossi (ottima persona e valente giornalista che tanta parte ha avuto nell’iniziativa “Angeli delle Pietre”) sarebbe stata il nuovo direttore.
Dicevo a caldo, a freddo invece… resto dello stesso parere perché qui non si tratta di mettere in discussione la linea editoriale né le indiscusse capacità (mi ripeto) di Federica ma un atteggiamento sbagliato da parte di una proprietà che non riconosce i diritti più elementari che spettano ad ogni lavoratore, ergo anche a Carlo Panella e ai giornalisti de Il Quaderno; sono personalmente convinto che Il Quaderno sia stato un riferimento importante per il mondo dell’informazione nella nostra città ed il suo artefice massimo (d’accordo o non d’accordo con le sue idee) innegabilmente uno dei migliori giornalisti che ha sempre fornito analisi lucide sull’andamento sociale, culturale e politico del nostro territorio.
In definitiva e senza offesa per le opinioni altrui, io credo che far finta di niente sulle motivazioni (a detta di Panella e dell’opinione pubbblica) misteriose e sulle modalità (secondo me più brutali dei commenti dei simpatizzanti di Carlo) di un allontanamento che nulla hanno a che fare con un naturale avvicendamento sarebbe, quello sì, un gesto barbaro e violento come solo l’indifferenza può essere. E se un giorno fosse allontanata così anche Federica Rossi?