In principio fu “Lasciate ogni speranza voi ch’entrate!”. Ma qualche speranza davanti al portone dell’informazione sannita s’intravede. Finalmente. Qualche speranza che il numero dei giornalisti che non si pieghino diminuisca. Qualche speranza che quelli con la schiena dritta aumentino. Qualche speranza che la sudditanza verso la politica si riduca fino a scomparire del tutto. Cosa mi dà questo bagliore d’ottimismo? I nuovi germogli dell’informazione, i nuovi semi della notizia, il giornalismo on-line che non ha nulla di virtuale, ma molto di concreto.
BCR Magazine tanto per cominciare, Sanniopress che non ha mai smesso, sicuramente Gazzetta di Benevento e NTR24 e giornalisti di altre testate on-line (lo stesso settimanale Sannio Week che dirigo che non cito insieme con gli altri perché l’autoelogio è una sentimento che non ho mai sopportato, ma è chiaro che il lavoro fatto dal 2008 ad oggi va esattamente in quella giusta direzione). La sudditanza verso il potere, purtroppo, si tocca ancora a piene mani, come spiegò qualche anno fa l’amico Billy Nuzzolillo. La si percepisce chiaramente non tanto quando qualche manovratore non vorrebbe essere disturbato (e la cosa non sorprende), ma quando colleghi giornalisti, che non hanno alcuna intenzione di ricercare la verità, cercano di mettere i bastoni tra le ruote a quei pochi che lo fanno, ignorandoli o, peggio ancora, screditandoli. E sono proprio quei pochi ad aver creato in questi anni una breccia, ad aver aperto un varco, ad aver lasciato i sassolini alla Pollicino. Sono proprio quei pochi ad occuparsi d’inchieste e ad inseguire e commentare notizie “scomode”.
Ma non deve essere certo l’essere coscienti di trovarsi in minoranza o la quantità ridotta a far desistere noi che crediamo nel ruolo di giornalista come quello del cane da guardia del potere e non come quello del chihuahua da passeggio. La qualità viene sempre prima della quantità. Non ci siamo arresi in questi anni e i risultati si stanno vedendo. Non ci siamo arresi in questi anni e qualcosa si sta muovendo. Come ha dimostrato Billy, il monopolio dei media tradizionali sta per finire. Certo il febbrone dell’informazione sannita è ancora piuttosto alto, ma di efficaci antibiotici ne vedo tantissimi per bloccarlo. Per dirla alla Ligabue, una cosa è certa: “Il meglio deve ancora venire”.