di Rito Martignetti*
(Sanniopress) – Una figura simile all’antico defensor civitatis romano è riapparsa nel 1809 in Svezia con il nome di ombudsman, “uomo che funge da tramite”, ed è stata introdotta nell’ordinamento comunitario con il Trattato di Maastricht, nel 1992.
In Italia l’ombudsman corrisponde al Difensore civico: organo indipendente a servizio gratuito dei cittadini, che interviene a tutela di diritti soggettivi, interessi legittimi e interessi diffusi, in caso di omissioni, ritardi, irregolarità, iniquità e illegittimità delle pubbliche amministrazioni e aziende partecipate.
Gli Statuti del Comune (artt. 56-62) e della Provincia di Benevento (artt. 71-77) prevedono l’ufficio del difensore civico, di cui da anni non si sente più parlare, nonostante il crescente interesse dell’opinione pubblica su temi quali la trasparenza amministrativa e la partecipazione.
Presente come riempitivo nel programma di mandato 2006 del sindaco Fausto Pepe, il Difensore civico riappare tra le deleghe assegnate all’unico assessore donna della nuova Giunta.
Nella “logica” del contenimento della spesa pubblica, la legge Finanziaria per il 2010 (L. 23/12/2009 n. 191), all’art. 2, comma 186, ha previsto, tra l’altro, la soppressione da parte dei Comuni degli uffici del Difensore civico comunale. In sostanza, questa soppressione (sulla cui legittimità costituzionale la dottrina ha già espresso molti dubbi) non è stabilita direttamente dal legislatore ma è da questi imposta ai Comuni, che avrebbero dovuto attuarla, anche con modifiche statutarie e regolamentari, entro il 2011.
A parziale emenda della precedente norma, è stato previsto che i Comuni, mediante apposita convenzione con la Provincia, potranno attribuire al Difensore civico provinciale (che a Benevento non è mai stato istituito) le funzioni del difensore civico comunale.
Contro la soppressione è stata recentemente presentata al Parlamento Europeo ed accolta dall’apposita Commissione, che la sta esaminando, la petizione n. 058912010 ad oggetto “Assenza del Difensore civico nazionale (italiano) ed assenza della rete dei difensori civici italiani ai sensi dell’art 195 del trattato CE.”
ISIDEA sosterrà convintamente la nuova Giunta Pepe nella battaglia per salvare la figura del Difensore civico comunale, da nominare al più presto a Benevento nonostante la Finanziaria.
* presidente associazione Isidea