(Sanniopress) – Stasera prima compagnia integrata in scena al Teatro Comunale di Benevento per la rassegna teatro della diversità: Tutti pazzi x il teatro; il nome clownesco, nato dalla fantasia del regista Lamberto Giannini, Mayor Von Frinzius, ha portato fortuna e, dal 1997, il gruppo è divenuto una realtà consolidata che, dal 2002, grazie ai finanziamenti del Comune di Livorno, oltre ai laboratori teatrali interni all´ANFFAS, promuove laboratori cittadini, aperti a disabili appartenenti ad altre associazioni della zona di Livorno, da cui sono nate quattro importanti produzioni: Da Sein, 2002; Fossi Mossi, 2003; L´essenza dell´ABC di molto sopra le righe,2004; A me mi, 2005, Dan´Nati da un 7, 2005. A maggio del 2006 la compagnia, con la regia di Lamberto Giannini e Azzurra Ruggeri, ha messo in scena Crudo Crudele, replicato in numerose manifestazioni cittadine e festival regionali.
Quest o spettacolo è stato frutto della collaborazione con l´AAMPS, l´azienda di pubblici servizi di Livorno, che ha finanziato l´iniziativa con il motto “Rifiuti urbani rifiuti umani”. Anche la coproduzione di quest´ultimo spettacolo: Fragile è della Fondazione Teatro Goldoni in collaborazione con Aamps, Atl, Circoscrizione 2 e Asatrade. Fragile, a differenza del precedente: Thanatos, è uno spettacolo emotivamente molto più leggero, proprio per l´esigenza dell´intera compagnia di scaricare quella tensione accumulata nella costruzione dello spettacolo passato che affrontava il tema della morte. C´è anche un po´ la voglia di tenere insieme i ricordi degli anni scorsi, non a caso nella scenografia sono presenti delle immagini di Thanatos che sempre, significativamente, ci accompagna; infatti sarà di nuovo sulle scene Magda Barzi, poetessa della pace nata con lo spettacolo“Ma che colpa c´ha tu mà?” del 2007 e, quest´anno, c´insegna come possiamo sfogare la nostra rabbia repressa, con il metodo della rissa Ghandiana assolutamente priva di contatto, ma in egual modo liberatoria. Tema principale di quest´ultimo lavoro è la follia, vista semplicemente come un diverso punto di vista, un diverso modo di intendere le cose e da qui, ad esempio, si assisterà ad un mago che, come nessuno ha mai saputo fare prima, riuscirà a moltiplicare le donne cercando di farci credere di esser guarito dalla sua sindrome di down. La follia si collega, quindi, alla fragilità, elemento che non deve essere superato attraverso atti di forza nevrotici, ma del quale dobbiamo innamorarci per rivendicarne la piena legittimità. Questo è solo un esempio di tante scene nate per caso, anche dall´improvvisazione del momento; è un po´ la caratteristica che ci contraddistingue: all´inizio creatività libera, spunti, idee, che poi ve ngono selezionate, curate, continuamente modificate e perfezionate per giungere sempre a risultati di grande successo, sia per il pubblico labronico che non.
Anche in questo spettacolo ci saranno citazioni di momenti storici particolari: la firma di contratti di lavoro, privi di alcun diritto, una gara etnica, dove l´etnia vincitrice avrà il privilegio di vivere, proliferare e morire nelle nostre carceri, fino ad arrivare agli anni ´60-´70 periodo di grande speranza, di grandi movimenti di protesta dove si credeva che tutto potesse cambiare e migliorare. Poi il riferimento a Basaglia, perché, alla fine: visto da vicino, nessuno è normale…(ma, aggiungiamo noi: c´è chi è meno normale degli altri!”) Fragile è stato realizzato sotto la regia di Lamberto Giannini con la collaborazione di Claudia Mazzeranghi, Lucia Picchianti, Angela Bagnoli e Alexandra Barzi e ha avuto il patrocinio del Comune di Livorno e della Regione Toscana