(Sanniopress) – Nei giorni scorsi, con discrezione e circospezione, chi scrive ha fatto girare tra le testate giornalistiche cartacee ed online un manifesto dove si pubblicizzava un “Festival della letteratura e della fotografia” a San Marco dei Cavoti… Ringraziando le testate che ne hanno dato pubblicazione o che mi hanno chiesto ragguagli, devo a questo punto spiegare che si trattava di una notizia inventata di sana pianta…
Ma come? direte… Eh già. Anche il portale Wikio.it se l’è bevuta e l’ha pubblicata.
Naturalmente, dopo tanti anni di attività giornalistica, non è certo mia intenzione mettermi a spacciare notizie false ora o giocarmi la credibilità agli occhi di colleghi e dei lettori, i primi di cui dobbiamo tener presente ed ai quali dobbiamo rispetto in questo lavoro. In effetti la “boutade” è nata allo scopo ben preciso di offrire una serie di riflessioni collettive intorno ad una serie di questioni che hanno al centro i giovani delle aree fortorine, semidimenticate da sempre.
Insegnando in un Liceo Classico del Fortore, ho avuto modo di confrontarmi con una realtà, quella dei giovani del luogo, pieni di potenzialità inespresse. Giovani con doti nelle arti visive e grafiche, nella letteratura, giovani appassionati di libri, ragazzi con una incredibile capacità di osservazione e critica del mondo. Ed anche ragazzi sani. Per lo più. Anche se, recentemente, non è mancato l’episodio inquietante di atti di vandalismo notturno proprio nella scuola in cui lavoro… Ma, sebbene preoccupante, si tratta di un caso isolato.
Invece gli esempi positivi non fanno mai notizia. E da dove vengono questi giovani bravi e preparati di cui vi parlo? Da San Marco dei Cavoti, Molinara, Foiano, Circello, Castelpagano, San Giorgio la Molara… Insomma, dalle zone più interne del Sannio. Sapete il loro cruccio qual è? La mancanza di stimoli delle aree in cui abitano. Così, mi sono inventata la storia di questo festival e le richieste di informazioni, da parte loro, sono partite il giorno dopo a scuola…
C’è un paesino di soli mille abitanti in Piemonte, si chiama Novello. Qui, già da tre anni, una piccola associazione locale organizza un festival musicale e letterario nel quale confluiscono i più grandi nomi della musica e della letteratura nazionale e internazionale. L’associazione si regge sul volontariato e tutti gli artisti, a loro volta, rinunciano volontariamente al loro cachet. Da tre anni migliaia di persone (quest’anno sono state 50mila a fine maggio) si riversano in questo piccolo centro svettante su una collina. Il target maggiore è composto da giovani al di sotto dei trent’anni. Lo scopo degli organizzatori è stato raggiunto: recuperare la socialità, scomparendo la quale la comunità non ha più nulla.
Non mi pare che San Marco dei Cavoti, vista la bellezza del suo centro storico e tutta la gioventù che vi si trova, sarebbe da meno nell’organizzare anch’esso un festival di questo tipo. Solo che artisti e scrittori potrebbero essere invitati da Benevento e dalla Campania tutta ed il Comune, già così collaborativo con la scuola, potrebbe fornire piazze e spazi gratis.
Intanto è di poche ore fa la notizia che le selezioni per San Marco Rock (www.facebook.com/sanmarcorock), aperte il 29 maggio, termineranno il 31 luglio. I giovani sammarchesi dell’associazione San Marco Rock stanno pensando ad una data in cui tenere la kermesse. Qualcuno propone il prossimo 13 agosto, in concomitanza con la tradizionale festa dei carri. Il luogo è sempre il Palacrok, dove i gruppi musicali possono dare sfogo alla loro creatività. Questa è una notizia vera ed assolutamente verificabile sul sito dell’associazione.