“E’ evidente l’attuale difficoltà nel creare un sistema economico complessivamente efficace, che non penalizzi il mondo delle imprese. Il rapporto di osmosi e dialogo tra società civile e politica resta, però, uno dei primi punti da cui ripartire. Un rapporto che indubbiamente va affrontato con atteggiamento critico ma, a mio avviso, anche con un approccio meno diffidente nei confronti della politica”.
Ad affermarlo è stata stamani l’europarlamentare Erminia Mazzoni nel corso del convegno “Imprese e Legalità”, ultimo appuntamento della “Settimana della Legalità”, che si è tenuto presso Fondazione Gerardino Romano a Telese Terme ed è stato moderato dal giornalista Billy Nuzzolillo.
Secondo la Mazzoni, “molto è stato fatto in questi anni in termini legislativi, sia da parte del parlamento nazionale che europeo, per venire incontro alle esigenze degli imprenditori, soprattutto sul piano dello snellimento delle procedure amministrative. Molto altro resta da fare, nella consapevolezza, però, che ci sono dei tempi fisiologici di recepimento. Mi riferisco, ad esempio, alla direttiva europea sulla certezza dei tempi di pagamento alle imprese”.
Nel suo intervento introduttivo il sindaco di Telese Terme, Pasquale Carofalo, ha ricordato che “l’economia italiana è fondata sulle piccole e medie imprese, che danno lavoro a migliaia di persone e che sono costrette a grandi sacrifici per mantenere gli attuali livelli occupazionali. Di qui, la necessità per le istituzioni, sia nazionali che locali, di prestare maggiore attenzione ai loro problemi soprattutto in una difficile fase congiunturale, come quella attuale”.
“Questo convegno si svolge in un territorio, quello della valle Telesina, le cui imprese, al pari di quelle che operano in valle Caudina, sentono molto l’influenza e la pressione dei territori vicini – ha spiegato, poi, l’assessore provinciale alle Attività Produttive, Carmine Valentino –. Una situazione che quindi ci impone, come istituzioni, di stare al fianco delle nostre imprese e di non abbassare la guardia nei confronti del fenomeno malavitoso, stando soprattutto attenti ai grossi investimenti dietro cui si cela, spesso, il fenomeno del riciclaggio di danaro sporco”.
Il coordinatore nazionale di Impresecheresistono, Luca Peotta, a sua volta ha raccontato com’è nata l’associazione, le prime iniziative in Piemonte e le battaglie portate avanti in questi ultimi mesi: “Di fronte al terremoto silenzioso che ci stava progressivamente investendo a causa della crisi economica in atto abbiamo deciso di reagire. Mediamente chiudono 30 aziende al giorno, per lo più manifatturiere, mentre se ne aprono delle nuove soprattutto nel settore dei servizi. Ragion per cui abbiamo deciso di reagire portando avanti delle battaglie, a partire da quella sulla certezza dei tempi di pagamento, che ci hanno proiettato persino sulle pagine del Wall Street Journal”.
Particolarmente significative sono state, poi, le testimonianze degli imprenditori Fillippo Liverini (vice presidente della Confindustria sannita) e Pietro Di Lorenzo (coordinatore campano di Impresecheresistono), che si sono soffermati sulle difficoltà di accesso al sistema creditizio e sull’importante ruolo di stimolo ed assistenza svolto dal mondo dell’associazionismo imprenditoriale.
La “Settimana della Legalità” che si è conclusa stamani a Telese, è stata promossa dall’associazione Sanniopress Onlus con il patrocinio della Provincia di Benevento e del Comune di Telese Terme e il contributo delle associazioni Libera di Benevento e Impresecheresistono, dell’IIS Telesi@ di Telese Terme, della Fondazione Gerardino Romano e di Tabula Rasa Eventi. Hanno sostenuto, infine, l’iniziativa le imprese Mangimi Liverini, Idea – Information Development & Automation, Igiene Urbana Lavorgna, Eurogronde e Aesse Stampa.