Si registra ancora un intervento sulla questione dei finanziamenti pubblici a “Il Sannio Quotidiano”. Ad intervenire è Felice Presta, vicesegretario di Azione Sociale. Ecco di seguito il testo della nota:
“Quando è stato scritto il nostro comunicato, il 18 gennaio scorso, contro un certo tipo di informazione che selezionava, a priori, gli interlocutori tralasciando chi, come noi, non era nelle loro grazie. Oltre tutto avevamo messo in evidenza che questa informazione era sovvenzionata con soldi pubblici. Un attacco duro e diretto che ha portato molti dei nostri amici a diventare ex …. ma molti altri ci hanno incitato ad andare avanti e a divulgarlo. Noi con i nostri mezzi l’abbiamo fatto facendo circolare il comunicato ciclostilato e distribuendolo al gazebo il 30 gennaio scorso, e dandolo ai parenti, agli edicolanti di Benevento e Provincia affinché loro stessi potessero rendersi conto di cos’è Il SANNIO QUOTIDIANO. Com’ è prassi l’abbiamo mandato anche ai giornali, sia stampati che online, non tutti hanno avuto il coraggio di pubblicare la nostra denuncia. Ma li capiamo perché un attacco così duro contro una libertà di stampa fittizia qui non si era mai visto. Come movimento politico nuovo apprezziamo l’iniziativa di FLI, che ha portato in Parlamento la questione relativa alle sovvenzioni avute in questi anni da IL SANNIO QUOTIDIANO, sia pure con un ritardo di almeno tre anni (e non di un paio di mesi come dichiarato nel loro comunicato). D‘altra parte gli scenari politici in tre anni sono cambiati in maniera considerevole e i vecchi compagni di viaggio hanno preso strade diverse e solo ora si accorgono di questa anomalia tanto da fare un’interrogazione parlamentare. Ma le battaglie combattute con notevole ritardo a volte rendono “complici” della situazione in essere.
Le cifre che sovvenzionano questo piccolo quotidiano locale dieci milioni di euro dal 2003 al 2008 più il 1.698.000 iscritto nel bilancio 2009 sono molti e molti sono gli interrogativi che sollevano. Interrogativi che, a questo punto, dovranno essere chiariti in modo rapido ed esauriente da tutti gli organi parlamentari preposti”.