“In città sono state installate, senza preavviso e senza alcun cartello visibile, diverse nuove telecamere di videosorveglianza. Ma le incongruenze sono innumerevoli e noi crediamo che il sindaco Fausto Pepe debba spiegare alla cittadinanza che cosa sta accadendo”. Lo dichiarano in una nota i componenti dell’associazione Benevento Città Racconta, presieduta da Simone Aversano.
“Nel nostro costante monitoraggio del territorio, coadiuvati dal nostro concittadino Paolo Fiore – prosegue il comunicato – abbiamo potuto contare circa 30 nuove telecamere, di cui 10 ruotanti a 360° e 20 fisse, dislocate in Via Avellino, Viale Meomartini, Piazza Risorgimento, Via De Caro, Via dei Longobardi, Contrada Olivola e Rotonda dei Pentri. Dovranno sorvegliare niente meno che Questura, Carabinieri, Vigili Urbani e Tribunale, già dotati di adeguata videosorveglianza propria. Altre telecamere sono posizionate presso incroci e strade poco trafficate, ad eccezione di Piazza Risorgimento dove però frattanto continua inarrestabile il fenomeno dei posteggiatori abusivi”.
“Chiediamo pertanto a gran voce – afferma l’associazione – che il sindaco spieghi i criteri che sono stati seguiti per installare queste telecamere. E’ ridicolo voler videosorvegliare edifici già muniti di telecamere e strade poco trafficate. Sono luoghi dove non accade mai nulla di pericoloso, perchè dunque utilizzare così male soldi pubblici? Perchè non sfruttare questi strumenti all’avanguardia per garantire la sicurezza dei cittadini nelle periferie e contrastare il fenomeno delle discariche abusive? E ci rincresce dover denunciare con voce isolata queste vergogne, mentre i membri d’opposizione del Consiglio Comunale latitano ormai da anni, pur pagati dai cittadini”.
“Chiediamo inoltre al sindaco Pepe di indicare nel dettaglio quali sono le delibere della Giunta Comunale che hanno approvato il progetto di questa videosorveglianza. A noi risulta che la delibera n. 234 del 2008 aveva stanziato ben 4 milioni di Euro per nuove telecamere nel progetto Benevento Sicura, che avrebbero dovuto monitorare zone periferiche e discariche abusive. Tutto questo, domandiamo, ad oggi dov’è? Di certo le discariche abusive non sono mai state monitorate e nelle peiferie non c’è l’ombra di una telecamera. Inoltre – prosegue la nota dell’associazione – dalla delibera n. 179 del 2010, esecutiva del progetto Benevento Città Sicura, emerge una spesa di 140mila Euro di fondi europei per 10 telecamere ruotabili a 360° e 5 fisse, oltre ad alcuni dispositivi di trasmissione ed archiviazione immagini ed una postazione operatore con monitor, per permettere alla Polizia Municipale di osservare in tempo reale le immagini riprese. Ebbene – conclude l’associazione – noi di Benevento Città Racconta esigiamo che il sindaco spieghi nel dettaglio come mai le telecamere già installate sono circa il doppio di quelle previste. Come mai, secondo fonti giornalistiche, queste nuove telecamere registreranno le immagini senza trasmetterle a nessun centro operativo della Polizia Municipale. Come mai, infine, le nuove telecamere sono state poste ben lontano dalle periferie a garanzia della sicurezza dei cittadini, come mesi fa era stato invece propagandisticamente annunciato proprio da Fausto Pepe”.
Associazione culturale Benevento Città Racconta