di Gabriele Corona*
Con un volantino che sarà distribuito domani ai dipendenti del Comune di Benevento, il coordinamento provinciale dello SLAI COBAS comunica che sono stati predisposti i ricorsi che ogni lavoratore interessato può presentare individualmente al TAR per impugnare i concorsi interni banditi dall’Ente a novembre del 2009 ed espletati nello scorso mese di dicembre, nonostante le diffide dello SLAI COBAS e di altri rappresentanti sindacali.
Possono presentare ricorso, con l’assistenza dell’avv. Daniela Sarracino dell’ufficio legale dello Slai Cobas, i dipendenti che si trovano in una delle condizioni sotto indicate: non sono stati ammessi ai Concorsi; sono stati ammessi ma non hanno voluto o potuto partecipare; non hanno superato la prova scritta; non sono risultati tra i vincitori del concorso.
Il sindacato di base, invita inoltre i dipendenti del Comune a segnalare le anomalie riscontrate durante le prove di esame, per collaborare in tal modo al Dossier che sarà presentato alla fine del mese con una apposita conferenza stampa.
Infine Gabriele Corona ed Alberto Zollo, coordinatori provinciali dello SLAI COBAS e componenti la RSU del Comune di Benevento, annunciano che un apposito esposto sarà presentato nei prossimi giorni alla Procura della Repubblica per segnalare diverse anomalie ed illegittimità sulle quali si chiedono appositi accertamenti per valutare se si riscontrano comportamenti illeciti da parte di amministratori, funzionari comunali e partecipanti al concorso
Gabriele Corona ed Alberto Zollo erano stati ammessi al Concorso al quale non hanno partecipato dopo aver riscontrato numerosi motivi di illegittimità nelle procedure adottate dall’Ente, comunicate all’amministrazione. Ma la richiesta di annullamento del Concorso avanzata dallo SLAI COBAS non fu accolta dall’assessore al personale, Cosimo Lepore, il quale confermò la validità delle procedure e pertanto le prove si sono svolte tra il 21 e il 29 dicembre. Corona e Zollo hanno però insistito e prima ancora della conclusione del concorso avevano così replicato all’assessore al personale: “Lepore sa bene che quei concorsi sono illegittimi, ma la smania di gestire qualche posto di lavoro gli ha fatto riscoprire la sua peggiore origine democristiana, dimenticando le battaglie per la legalità e i diritti dei lavoratori fatte quando era all’opposizione. Questi concorsi, tra denunce e ricorsi, faranno la stessa fine di quello per impiegati all’AMTS, ma questa volta Fausto Pepe e Cosimo Lepore non potranno attribuire ad alcun capro espiatorio la responsabilità per una scelta scellerata che devono assumersi direttamente.”
Come si ricorderà la UIL ha invece plaudito al comportamento degli amministratori comunali per l’espletamento dei concorsi, mentre di recente 80 lavoratori con una apposita petizione inviata per conoscenza anche alla Corte dei Conti, hanno intimato all’Ente di annullare le prove di esame e rifare il concorso. Ma l’assessore Lepore per ora non ha accolto la richiesta.
* coordinamento provinciale Slai Cobas