di Pietro Di Lorenzo
Nei locali del ristorante l’Esclusivité si sono ritrovati gran parte degli imprenditori che avevano sottoscritto l’appello per chiedere l’immediato ripristino della strada provinciale di Limatola. Cittadini, qualche amministratore comunale, associazioni di categoria e parlamentari hanno fatto sentire la loro voce di protesta contro l’assurda condizione di impraticabilità di quella che è l’unica strada di accesso al paese. Il Comune, a seguito dei noti lavori di posa della condotta idrica, iniziati da quasi nove mesi, ha determinato l’impossibilità per cittadini e imprese di transitare in sicurezza, causando incidenti e danni economici di portata rilevante. È stato proiettato un video sulle condizioni della provinciale che è lunga 12 km, ma gran parte è occupata da questo interminabile cantiere. Il dibattito è stato introdotto da Pietro Di Lorenzo e proseguito da Vito Campagnuolo, che ha ricordato anche l’assurda barriera al libero transito che è il passaggio a livello di località Cantinella. Importante e significativo l’intervento di Nicola Castellitto, presidente del Limatola Calcio, che ha ricordato come Limatola pur avendo due campi di calcio, da anni è costretto ad usare strutture di altri comuni per interminabili lavori che, anziché migliorare, hanno determinato la chiusura degli impianti. La parola è passata poi al consigliere comunale Giovanni Iannucci ed in chiusura al Presidente di CNA (confederazione nazionale dell’artigianato) Pasquale Massaro, che ha voluto sottoscrivere l’appello degli imprenditori e ha ricordato l’assurda esperienza dei giorni scorsi, quando, trovandosi a Limatola per una visita istituzionale con i rappresentanti di Italia Lavoro, si è imbattuto incredulo, nella strada dello scandalo. Testimonianze e disponibilità a sostenere la lotta, che ormai non è soltanto degli imprenditori, ma dell’intera comunità limatolese, sono altresì giunte dall’on. Costantino Boffa, dall’europarlamentare Erminia Mazzoni, da Federterziario, Confartigianato, Confindustria e dalla Pro Loco.
Unico assente, benché invitato, il sindaco, che è anche consigliere provinciale.